Il cremasco Matteo Cassani
vola da 4° piano a Bucarest
Matteo Cassani nell’immagine trasmessa dalla televisione romena
CREMA – E’ deceduto per essere precipitato dal quarto piano della sede dell’Enel di Bucarest, della quale era direttore generale. Si tratta del cremasco Matteo Cassani, 42 anni, da dieci anni in forza al colosso dell’energia con una sede a Bucarest. Cassani era uno stimato dirigente e l’Enel ha aperto un’indagine interna per scoprire le cause che hanno portato al decesso. Al momento la pista privilegiata parla di suicidio, ma la polizia romena sta indagando a 360 gradi e non trascura altre ipotesi. Il dirigente ieri si sarebbe affacciato dalla finestra del suo ufficio, che è al quarto piano dell’edificio dove l’Enel ha sede e si sarebbe poi lanciato nel vuoto, decedendo sul colpo. Peraltro il tragico volo è terminato a pochi metri da un’ambulanza che era ferma nella stessa via dove è avvenuta la tragedia. La televisione romena ha dedicato un ampio servizio di 2minuti e mezzo sulla tragedia, ricordando il dirigendo, parlando di tragica vicenda e confermando che potrebbe trattarsi di suicidio ma che la polizia non trascura altri scenari. A Crema il dirigente lascia i suoi genitori i quali, raggiunti telefonicamente, non hanno voluto commentare la tragica notizia. Sul fatto sta indagando la polizia romena.
Pgr
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