Gianbattista e Achille
Tutto il paese ai funerali
Gianbattista Lupo Stanghellini e Achille Grazioli
BAGNOLO – Amici e uniti nella vita, come nella morte. Gianbattista Lupo Stanghellini e Achille Grazioli, le due vittime decedute sotto un albero che stavano abbattendo, giovedì scorso nella villa Stringa di Vidolasco hanno avuto funerali comuni, insieme. Le due bare vicine nella grande chiesa parrocchiale, che non è riuscita a contenere tutti e il parroco, don Mario Pavesi che ha tratteggiate un breve ritratto dei due amici. Gianbattista, uomo tuttofare con il compito di tenere a posto la chiesetta di S. Stefano, compito eseguito alla perfezione. Il parroco ha ricordato come la chiesetta fosse in ordine lo scorso 15 settembre, in occasione della sua festa. E in quella stessa chiesetta la bara di Gianbattista ha accolto gli amici che sono andati a salutarlo per l’ultima volta. Di Achille don Mario ha ricordato quando da giovane era arrivato a Bagnolo e come si era dato da fare per il paese. Fondatore dell’Avis, vulcanico e geniale, autore di lavori anche per la chiesa parrocchiale, lavori eseguiti gratuitamente, e per il recupero della chiesetta della Madonna delle viti. Una viti insieme per i due anici, come insieme sono tragicamente morti. Particolare rivelato dal parroco, l’architetto proprio nelle feste dei santi e dei morti aveva dato disposizioni in caso di sua morte. A significare che era pronto anche per quel passo che è avvenuto in modo tragico, insieme all’amico di sempre. Al termine della funzione religiosa un lungo corteo di persone si è snodato dalla chiesa al cimitero. Lì Lupo Stanghellini è stato sepolto accanto alla moglie, morta 12 anni fa, mentre Grazioli ha proseguito per Lodi dove sarà cremato.
pgr
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