Autopsia per i morti di Vidolasco
L’Asl ha sequestrato il giardino

VIDOLASCO – E’ stata disposta l’autopsia sui cadaveri di Gianbattista Lupo Stanghellini e Achille Grazioli, le due persone morte ieri pomeriggio a villa Stringa, a Vidolasco, dove stavano eseguendo lavori di manutenzione al grande parco. Il magistrato ha deciso di far eseguire l’esame autoptico sabato mattina nell’obitorio dell’ospedale di Cremona. Immediatamente prima saranno incaricati i periti che eseguiranno l’esame e poi, presumibilmente dopo 60 giorni, riferiranno i risultati. Dopo l’esame le salme saranno restituite ai familiari che saranno così in grado di provvedere ai funerali che potrebbero essere celebrati nella giornata di lunedì. Intanto, sempre ieri, l’Asl ha sequestrato il giardino per procedere alle verifiche del caso che si profila come un infortunio sul lavoro e in seguito agli accertamenti che verranno eseguiti, prendere gli opportuni provvedimenti. In merito all’incidente, i carabinieri stanno ricostruendo la dinamica anche se appare sempre più evidente come sono andate le cose. Il giardiniere Lupo Stanghellini stava abbattendo una quercia e accanto a lui c’era l’architetto Grazioli. Pare che il grosso albero abbia ceduto di schianto. I due uomini si sono resi conto del pericolo e hanno cercato di mettersi in salvo fuggendo in direzioni opposte, ma venendo pesantemente colpiti dai due principali rami della biforcazione della quercia. Il colpo che i due hanno ricevuto in testa non ha lasciato loro alcuna possibilità di scampo. Quando sul posto sono arrivati i soccorsi, per i due non c’era più nulla da fare. La morte è dovuta a sfondamento cranico.

Enorme il cordoglio a Bagnolo, paese dove i due lavoravano ed erano molto conosciuti. Lupo Stanghellini era vedovo ed era attivo all’interno dell’Avis del paese, mentre l’architetto Grazioli da tempo collaborava con il comune e ultimamente aveva preso con sé anche il figlio Filippo, primo familiare giovedì ad accorrere sul luogo della tragedia.

pgr

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