Francesco Agello: l’80°
anniversario del Record
Mondiale di velocità
Ottant’anni sono passati da quel 23 ottobre del ’34, quando Francesco Agello, aviatore di Casalpusterlengo, spinse il suo idrovolante Macchi-Castoldi, modello M.C. 72, a 709,202 kilometri orari. Un record tutt’ora imbattuto, impresso con forza nella storia della velocità.
E sabato scorso, 18 ottobre, è stato festeggiato l’ottantesimo anniversario dell’impresa. La commemorazione è iniziata con la lettura della motivazione del riconoscimento e consegna della copia della Medaglia d’Oro al Valore Aeronautico, al Medagliere Provinciale ANCR, da parte del colonnello Angelo Vasta, presidente dell’Associazione Artiglieri di Crema, in qualità di presidente di Associazione con il più alto grado militare. Presenti, in sala, un gran numero di autorità, e la nipote di Agello, Giulia Duse Polenghi, e il figlio di quest’ultima, Francesco Duse.
Gli stessi parenti del recordman – cremasco d’adozione – hanno consentito l’esposizione, durante l’iniziativa, di alcuni cimeli, quali il giubbino da volo del record, la cuffia e gli occhiali. Le celebrazioni sono state l’occasione per rivivere i momenti del record di velocità, tramite la proiezione di un filmato, e per ripercorrere le tappe della carriera di Francesco Agello.
La conferenza si è conclusa con l’augurio che vengano al più presto rinominata la scuola e la sezione staccata (intitolata al poeta Federico Pesadori) all’eroe nostrano, paladino della velocità.
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