Politica

Vezzini vince elezioni provinciali
ma Agazzi prende più voti

E’ Carlo Vezzini, candidato del centrosinistra, il nuovo presidente della Provincia di Cremona. Questo nonostante ad aver preso il numero più alto di voti sia stato l’avversario candidato per il centrodestra, Antonio Agazzi, che ha totalizzato 454 preferenze, contro le 438 di Vezzini.

La spiegazione a questo fatto apparentemente insolito è semplice: non contava infatti solo il numero dei voti, ai fini del calcolo, ma anche il peso ponderato di ogni voto. Peso che era più elevato per Comuni con maggior numero di abitanti: per i Comuni con oltre 30mila abitanti (ossia Cremona e Crema), ogni voto ne valeva 496; per quelli nella fascia tra i 10 e i 30mila, ogni voto ne valeva 248; nei Comuni tra i 5 e i 10mila abitanti l’indice di ponderazione era pari a 157; era invece pari a 80 per i Comuni tra i 3 e i 5mila abitanti; infine per i Comuni al di sotto dei 3mila abitanti l’indice di ponderazione era pari a 34.

A conti fatti, quindi, nonostante i voti per Vezzini siano stati meno numerosi, egli ha totalizzato 39.892 voti ponderati, contro i 33.304 di Agazzi. Con le elezioni del nuovo ente di area vasta si apre una nuova fase nel nostro territorio, con un nuovo Ente che nei fatti dovrà mettersi a disposizione dei territori e degli amministratori.

Grande soddisfazione da parte del Pd, come annuncia il segretario Matteo Piloni in un comunicato. “La provincia, così come la conosciamo, non esiste più, e al di là delle legittime criticità al decreto Delrio dobbiamo saper cogliere l’opportunità di questa nuova fase, costruendo una vera e propria agenzia dei servizi a disposizione dei Comuni, valorizzandone le diversità territoriali in una logica d’insieme, preparandoci ad affrontare le sfide che avremo di fronte aprendoci ai territori limitrofi, oltre ai conosciuti e consueti confini provinciali – evidenzia Piloni -. Complimenti a Carlo Vezzini, eletto presidente dell’are vasta con più del 54 % del consenso degli amministratori. Un compito importante, per nulla semplice, ma che dovrà portare avanti costruendo consenso e condivisione tra i sindaci.

Quella condivisione che negli ultimi anni è venuta meno, e che adesso è quanto mai necessaria per affrontare i tanti temi sul tavolo. Il progetto politico che porta con sé la candidatura di Vezzini va in questa direzione, mettendo al centro i territori in una visione d’insieme e di collaborazione, coerentemente con lo spirito della legge che vede protagonisti i sindaci, e non altre figure. Infine l’esito dei risultati delle liste non può che confermare la bontà del progetto e della sua condivisione.

Oltre a Vezzini, la presenza dei sindaci di Crema, Soresina, Piadena e di Andrea Virgilio, assessore del Comune di Cremona con delega all’area vasta, rafforza lo spirito di condivisione e di costruzione di un progetto territoriale forte e aperto. Insieme a loro completano il quadro anche il sindaco di Gadesco, Davide Viola, e Fabio Calvi, di Rivolta d’Adda, per la lista collegata alla candidatura di Vezzini. Un progetto che purtroppo vede però l’assenza del comune di Casalmaggiore, per una scelta politica che mi permetto di definire sbagliata, e che avrebbe invece portato una rappresentanza territoriale importante ed utile. Complimenti quindi al neo presidente Carlo Vezzini e a tutti i 12 consiglieri eletti. A loro i nostri migliori auguri di buon lavoro.

Un sincero grazie soprattutto ai sindaci che si sono messi a disposizione in questa partita che, seppur non eletti, hanno portato il loro prezioso contributo che, sono certo, non mancherà anche e soprattutto nei prossimi fondamentali passi”.

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