Gran Carnevale
Bene l’ultima
giornata
“Che spetàcol”, commenta dal palco Marco Gipponi, voce storica del Gran Carnevale cremasco. Intanto cala il sipario su una delle più longeve tradizioni cremasche. Edizione, quest’ultima, non esente da critiche e polemiche, ma riscattata a pieno titolo dalla quarta, ed ultima, giornata.
Fiumane di persone in ogni tratto del circuito; carri allegorici e gruppi di animatori colorati come non mai; clima ideale, ed un sole ostinato a non andarsene. Cornice perfetta, insomma, per l’ultima giornata del Gran Carnevale cremasco 2014. Un riscatto difficile, ma finalmente arrivato. È il giusto compenso per gli sforzi profusi dai volontari e dal Comitato organizzatore, per “le vacanze spese nel capannone, a lavorare sui pezzi, e tutte quelle sere sacrificate a completare e migliorare i carri”, come spiega Eugenio Pisati, presidente del Comitato.
Grande festa, con un alto tasso di partecipazione già verso le 14 e 30, orario d’inizio. Una pioggia ininterrotta di coriandoli e stelle filanti, a ravvivare la sfilata. Molte anche le presenze istituzionali, dal sindaco Stefania Bonaldi al presidente del consiglio comunale Vincenzo Cappelli, affiancati da Matteo Piloni – ex omologo di Cappelli – e dal vicequestore Daniel Segre, preceduti dall’Assessore Giorgio Schiavini. Sarà poi il carro “Lo sceicco bianco” ad aggiudicarsi entrambi i primi premi. Votato infatti come migliore dalla giuria tecnica, con 1056 voti s’è aggiudicato anche il riconoscimento popolare. Il carro, realizzato dal gruppo Barabèt, ha sfilato in collaborazione con l’Accademia di danza Denny Lodi. Premiati con il riconoscimento di partecipazione, “I cavalieri della tavola rotonda”, del gruppo di Ricengo. Nella classifica dei carri in gara, secondo posto aggiudicato dal “Sua maestà Re Carnevale”, del gruppo Barabèt, con soli 22 voti di distacco; segue “Magico teatrino”, del gruppo Amici, in collaborazione con l’animazione degli alunni dell’istituto professionale Marazzi; segue, con 32 voti di stacco dal precedente, “Il misterioso mondo del bosco”, carro del Comitato Carnevale, animato dal gruppo delle Quade; chiude la classifica “Siamo alla frutta”, opera costruita ed animata dal gruppo dei Pantelù.
Le ultime stime disponibili raccontano di 2100 paganti, circa il 60% degli ingressi totali. Ad influire sull’introito – “speravamo qualcosa di più”, confessa senza risentimento Pisati – sono state le riduzioni: molti i coupon utilizzati, e ancor di più i biglietti omaggio. In totale, le presenze spalmate su tutte e quattro le giornate del Carnevale sono stimate attorno alle 10 mila. “Sono soddisfatto – commenta Pisati – anche perché sappiamo che, alle volte, il risultato non si coglie subito, bisogna attendere il momento”. E l’esempio di quanto detto, al contrario, non tarda ad arrivare. A manifestazione conclusa, appena prima di andarsene, alcuni visitatori della provincia milanese hanno fermato Pisati per informarsiDoppia vittori sulla possibilità di iscrivere il proprio carro all’edizione 2015. Probabilmente dovremo attendere non meno di 12 mesi prima di vederlo sfilare per Crema. Per ora, basta un commento: come volevasi dimostrare.
Zeta
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