Cronaca

Animali in sfilata
Arriva la denuncia
degli animalisti

Denunciata “La vecchia fattoria”. Sembra l’incipit di un romanzo umoristico, invece è il tragicomico epilogo della terza giornata del Gran Carnevale cremasco. Nessuno scherzo. La conferma giunge da Ivan Tavazzi, uno degli attivisti che domenica scorsa ha protestato contro la presenza del carro degli animali in piazza Papa Giovanni XXIII.

Tutto trae origine domenica scorsa, quando il carro “La vecchia fattoria” fa la sua comparsa al Carnevale cremasco. Un’aia ed una stalla, in cemento, trainate da un trattore. Una fedele riproduzione degli spazi rustici e campagnoli, tipici di qualche decennio fa. Attrazione principale, alcuni animali, vivi: capre, tacchini, oche, cavalli, asini e buoi. Ognuno con la sua mangiatoia. Tutto molto folkloristico, nella vera accezione del termine. Ma non per tutti. Ciò rappresentava “un fatto alquanto increscioso, una chiara violazione della legge, o meglio di più leggi” – scrive Ivan Tavazzi, attivista. “Il tutto – spiega Tavazzi – senza i dovuti, per legge, ripari, con piccoli contenitori per l’acqua, come cibo solo del fieno e molte altre irregolarità riguardo all’esposizione degli animali in luoghi pubblici affollati, nella tutela del loro benessere e delle più elementari norme di rispetto degli stessi”.

Da qui, la controversia. Allertati gli agenti della Polizia Locale, sulla scena è intervenuto un veterinario Asl, anch’esso reperito dagli attivisti. “Il veterinario – scrive ancora Tavazzi – nel verbale chiedeva che gli animali venissero allontanati per evitargli lo stress della musica, del rumore, degli schiamazzi vari”. Ed è proprio il veterinario a specificare, nel verbale allegato all’esposto, che “Non sono presenti documenti di permesso per la manifestazione”. Sarà, poi, il titolare del carro a dichiarare “che si è trattato di un informale accordo con il Sindaco di Crema e con il comitato del carnevale” – riportano gli attivisti nella denuncia.

Nonostante le segnalazioni di presunta infrazione fossero iniziate ben prima delle 14 e 30 – orario di apertura della manifestazione -, il carro è stato spostato solamente verso le 17. La vicenda ha suscitato parecchia indignazione tra gli attivisti, e ha portato a seri scontri verbali tra le parti in lite. Poche ore dopo la disputa, nelle ultime righe del comunicato, Ivan Tavazzi scriveva: è “certo che nei prossimi giorni, il sottoscritto e diverse decine di altri cittadini, presenteremo una denuncia alla Procura della Repubblica per tutte le violazioni, per il totale non rispetto delle leggi vigenti in tematica Animali, occorse oggi a Crema”. Denuncia poi confermata nell’ultima comunicazione diffusa alla stampa, in cui si legge: “il sottoscritto ed altre persone, questa mattina hanno inviato denuncia per quanto accaduto domenica scorsa durante il Carnevale a Crema, alla Procura della Repubblica”.

Zeta

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