Torazzi e Zanibelli
Bene gli incontri,
ora si adoperi il Comune
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Piace anche al centrodestra l’ultima iniziativa dell’Amministrazione, in tema sicurezza. Si tratta di incontri informativi, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, previsti in ognuna delle quattro zone in cui Crema è stata suddivisa. Piace, ma non basta. Questo è quanto espresso dalla Lega Nord e dal Nuovo Centro Destra.
Cuori leggeri, alla sede del Carroccio, perché l’Amministrazione sembra aver recepito la “questione sicurezza” – per mesi, a loro dire, sottovalutata. Tuttavia, avvertono, questo non può che essere il primo passo. Ora, domanda al sindaco Dino Losa, segretario cittadino, “ritiene di sollecitare il Consiglio Comunale ad addivenire a una decisione sul “luogo” in cui affrontare e discutere di sicurezza (commissione o tavolo)?”. E ancora: “Quali interventi ritiene di mettere in campo come amministrazione comunale in tempi brevi sul tema della sicurezza?”.
Meno tiepida, invece, la capogruppo NCD in consiglio comunale: Laura Zanibelli. Saluta anch’essa con piacere la nuova iniziativa dell’Amministrazione, ma “non ci aspettiamo – scrive la capogruppo – che il Sindaco continui a far ricadere solo sugli altri le uniche decisioni e azioni possibili”. Gli strumenti ci sono, e ne fornisce qualche esempio: gli Agenti di quartiere, l’aumento dell’organico delle Polizia Municipale – per il quale è prevista la possibilità di una deroga al bilancio -, la finalizzazione della convenzione con i Carabinieri in pensione e i varchi elettronici. Non rimarrebbe che sfruttarli. Ma, secondo la Zanibelli, “l’amministrazione ha fatto precise scelte, sottovalutando evidentemente il problema sicurezza e l’evidenza dei fatti”. Esempio ne è, secondo la capogruppo NCD, l’aver preferito l’assunzione di un found raiser all’aumento dell’organico della Polizia Municipale. “E badate – prosegue la Zanibelli – nulla di personale con lo stesso ma con la spesa per la funzione sì, visto che di finanziamenti da bandi la struttura comunale ne ha acquisiti anche di recente”. Certo: quelle proposte non sono soluzioni risolutive al 100%. “Nell’insieme – conclude la Zanibelli – daranno quel senso di sicurezza ai cittadini, ascoltati, e potranno costituire quelle azioni di deterrente tali da non far credere il nostro territorio facile preda” della criminalità.
Zeta
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