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Periodo nero
per l’Erogasmet,
quarta sconfitta

Un’Erogasmet tutto cuore non riesce a fermare l’emorragia di punti e posizioni in classifica ed incassa la quarta sconfitta consecutiva in un incontro tirato ed avvincente fino all’ultimo secondo di gioco contro la Cocoon Lissone, che invece torna al successo dopo i due stop consecutivi che hanno fatto seguito alla vittoria contro i capoclassifica di Imola.
I leoni biancorossi, sconfitti con il punteggio di 79 a 77, hanno pagato la scarsa percentuale di realizzazione dalla lunetta, (61%) e l’incapacità di arginare uno strepitoso Matteo Ballarate, autore di una prestazione mostruosa condita da 35 punti e 35 di valutazione finale, oltre ad alcune decisioni arbitrali che hanno pesantemente influito sull’esito del match nel momento del massimo vantaggio per i padroni di casa.
L’inizio è confortante, con l’Erogasmet che parte subito avanti 7 a 2.
La riscossa biancazzurra è scandita dalle giocate di Ballarate, che parte con un canestro realizzato in precario equilibrio. Il numero sette nelle file avversarie, con la Cocoon costretta già dopo pochi minuti a far riaccomodare in panchina il centro Danelutti per problemi di falli, si carica la squadra sulle spalle mettendo a segno 22 dei 36 punti realizzati dai brianzoli nel primo tempo.
In casa cremasca l’assenza di Bosio, passato a Pordenone e non ancora sostituito nel roster, fa si che minuti e responsabilità vengano redistribuiti fra tutti i compagni.
Lissone impatta sul sette pari e poi sull’11 pari, ed il quarto si conclude con i liberi di Formentini che ad una manciata di centesimi dalla sirena portano gli ospiti a meno 1.
Lo scatenato Ballarate apre il secondo quarto con una tripla che porta al primo vantaggio per Lissone, mentre in casa cremasca è soprattutto Cardellini a trovare il canestro dalla lunga distanza.
L’intervallo vede l’Erogasmet avanti con il punteggio di 38 a 36. In avvio di ripresa i biancorossi compiono il proprio massimo sforzo e raggiungono il massimo vantaggio dell’incontro sul 46 a 39, quando dal punto di vista arbitrale succede di tutto. I grigi, che già avevano sanzionato con un tecnico per proteste Danelutti, fischiano un dubbio fallo a capitan Denti, che fa rimbalzare il pallone a terra beccandosi un assurdo fallo tecnico, bissato poi da quello comminato a Degli Agosti per simulazione. In mezzo a tutto ciò due inesistenti sfondamenti fischiati a Donadoni e Galiazzo, che al termine uscirà per cinque falli. Il risultato di questi due minuti di follia arbitrale è uno stillicidio di liberi in favore di Lissone che si riporta in parità.
Crema non ci sta e chiude comunque il periodo avanti con il punteggio di 57 a 52.
L’ultimo quarto regala emozioni al pubblico del PalaCremonesi.
Le due formazioni si alternano nel condurre il match, il solito Ballarate tiene a galla i suoi, orfani del miglior Cacciani. Squarcina dimostra di possedere una buona mano dalla distanza mettendo a segno tre dei quattro tentativi dai 6m e 75cm, mentre in casa cremasca sono soprattutto Cardellini e Colnago a trovare la via del canestro.
A pochi secondi dalla fine il pallone della vittoria è nelle mani di Anzivino, che però perde la presa sull’assist di Degli Agosti e perde palla.
Cacciani si incarica della penetrazione, sulla quale viene fischiato un dubbio contatto. Lissone si porta così avanti dalla lunetta e sull’occasione successiva il solitamente preciso Cardellini fallisce una tripla senza pressione, consegnando in tal modo la vittoria alla truppa di Mazzali.
Ora per gli uomini di Galli si apre un’ennesima settimana di rimpianti, in attesa del match di domenica a Calolziocorte, contro una formazione che attraversa un buon momento di forma.
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