Gornj Vakuf e ‘Casa
di Ale’, collaborazione
tra associazioni
Piccole, ma importanti associazioni cittadine in collaborazione in favore degli altri. E’ il caso de La casa di Ale e dell’associazione Gornj Vakuf 1993, che da qualche tempo hanno iniziato una collaborazione che si tradurrà nella realizzazione di un orto e nella fornitura di alimenti per le donne ospiti della Casa di Ale, fondata da Paola Freddi in ricordo della figlia tragicamente scomparsa.
L’associazione Gornj Vakuf 1993, nata a Santa Maria per non dimenticare la guerra in Bosnia Erzegovina.
Il gruppo è stato fortemente voluto da Pino Doldi che per anni, durante la guerra, ha portato aiuti in Bosnia Erzegovina e si è trovato impotente spettatore del dramma avvenuto il 29 Maggio 1993. Solo per un soffio il suo destino ha avuto esito diverso dai suoi cinque sfortunati amici, tre dei quali assassinati. Il suo furgone era incolonnato nello stesso convoglio subito dietro i sequestrati.
Pino Doldi, insieme ad alcuni amici, ha sentito quindi il dovere di onorare e ricordare questi ragazzi attraverso questo gruppo che, in nome loro, offre aiuti attraverso generi alimentari di primissima necessità per bambini, medicinali specifici su richiesta degli ospedali di Sarajevo – Tuzca – Mostar e insegnamento della lingua italiana e animazione nei 16 campi profughi della zona.
Ed ora la collaborazione in aiuto delle persone che in questo periodo di profonda crisi non arrivano a fine mese.
Per fare tutto ciò l’associazione chiede un piccolo contributo, come il tesseramento e piccole donazioni volontarie.
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