Politica

Dimissioni di Dolini
Il Pd: “Gesto comprensibile
ma che non condividiamo”

Comprensione, ma nessuna condivisione. Così il Partito Democratico il giorno dopo le dimissioni del sindaco di Pandino, Donato Dolini. Dopo gli attestati di solidarietà per la scelta definita da più parti difficile, ma comprensibile, ecco la posizione del Pd, partito che da sempre ha sostenuto il primo cittadino di Pandino e la sua maggioranza. In un comunicato a firma del coordinatore cremasco, Omar Bragonzi, sindaco di Montodine e di quello di Pandino, Massimo Bonanomi, il partito esprime la sua amarezza, non solo per il gesto dell’ormai ex sindaco di Pandino, ma anche per le difficoltà per i sindaci tutti di governare. Difficoltà che si traducono nell’estrema complessità di trovare persone disponibili a candidarsi in vista delle prossime elezioni amministrative di maggio.
“La scelta di Donato Dolini, Sindaco di Pandino, non può essere giudicata senza considerare l’ampio e difficile quadro nazionale. Sappiamo bene quanto sia gravoso amministrare oggi, alla vigilia di un appuntamento amministrativo importante come quello che ci attende a maggio, il Partito Democratico ne è pienamente consapevole. Lo sappiamo perché è sempre più difficile trovare persone disponibili a candidarsi, a dedicare il proprio tempo al bene comune, a servizio degli altri, sapendo che le soddisfazioni sono ben poche e i problemi, al contrario, molti”.
Motivi che però non portano alla completa condivisione del gesto di Dolini.
“Il gesto, quello di Donato, compiuto da chi vive la Politica come un impegno serio, faticoso e gravoso, merita rispetto seppur non condividendolo del tutto.
Ne capiamo però le ragioni, fin nel profondo. E nel capirle siamo vicini a tutti quei sindaci che, ogni giorno, cercano di gestire al meglio le proprie comunità ed è per supportare e rispettare il loro impegno che non possiamo condividere la decisione di Dolini se non in una lettura di scelta personale ed autonoma”.
“Il gruppo consiliare – proseguono Bragonzi e Bonanomi – di maggioranza del Gruppo Civico, che ha lavorato insieme a Dolini in questi anni, ha deciso di dimettersi insieme a lui per solidarietà, vicinanza e rispetto assoluto come avviene tra collaboratori onesti e leali. Ora, Pandino, insieme a 91 comuni della Provincia, il prossimo maggio tornerà al voto, e potrà così riacquisire un nuovo slancio. Tra le numerose persone che hanno lavorato insieme a Dolini in questi anni ci sono anche coloro che hanno dimostrato passione, acquisito competenza e maturato voglia di fare nonostante tutto. Le difficoltà sono molte e di molti, e questo lo sappiamo, come però molte sono le persone che vedono nell’impegno politico un servizio irrinunciabile”.
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