Cronaca

Lotta alla corruzione
La giunta dà il
via libera al piano

Lotta alla corruzione: anche Crema, nel suo piccolo, si adopera. Licenziato venerdì scorso, il “Piano triennale di prevenzione della corruzione” sembra un buon inizio. Disposizioni più rigorose, parametri più stringenti, e poi ancora trasparenza, accessibilità e tempestività per quanto concerne pubblicazione degli atti. Una “rivoluzione culturale”, come la definisce il comunicato stampa emesso dagli uffici comunali.
Una rivoluzione in due tempi, però. L’Amministrazione ha infatti deciso di procedere su due piani attigui ma separati. Ciò significa due deliberazioni distinte. La prima riguarda l’approvazione del Codice di Comportamento dei dipendenti. Viene applicato a tutti i dipendenti comunali, a quelli delle società totalmente partecipate dal Comune e, in relazione alle altre società partecipate in misura minore, a tutti i dipendenti che svolgono la loro funzione sul territorio comunale o nei confronti dei cittadini stessi. Vale anche per collaboratori, consulenti e professionisti con i quali il Comune intrattiene un rapporto.
Un esempio di quanto siano state strette le maglie del Codice è la sua capacità pervasiva della vita extra-lavorativa. Al dipendente – si intuisce dall’articolo 8 – è fatto divieto di sfruttare o, anche solo, menzionare la sua posizione ricoperta all’interno dell’Amministrazione. La qual cosa è ammessa solo per ottenere utilità che gli spettino – ovverosia la riconoscibilità all’interno dell’ambito istituzionale. Non solo. Gioiranno i giornalisti e gli addetti stampa nel sapere che “Il dipendente – come decreta l’articolo 10 –, con spirito di servizio, correttezza, cortesia e disponibilità, risponde senza ritardo alla corrispondenza, a chiamate telefoniche e ai messaggi di posta elettronica nella maniera più completa e accurata possibile”. Ma questo, come anticipato, non è che il primo passo nella cammino della lotta alla corruzione.
Oltre al Codice, viene deliberato anche il succitato Piano triennale di prevenzione alla corruzione. Deliberazione unanime: non un membro della Giunta ha avuto alcunché da eccepire. E ne sarà certamente soddisfatta il sindaco Stefania Bonaldi, la quale dichiara: “La lotta alla corruzione nella Pubblica Amministrazione deve essere considerata un obiettivo primario, insieme alla trasparenza, perché l’illegalità, oltre che un disvalore quale comportamento contrario a regole di diritto e a criteri etici, è anche causa di costi significativi per la collettività e di perdita di competitività. Le istituzioni e la società civile devono essere consapevoli di questo e dell’importante ruolo di ciascuno nell’azione di contrasto, uniformando il proprio atteggiamento alla trasparenza e alla linearità”.
Alla sigla dei documenti, si aggiungono la nomina del Segretario Generale a Responsabile della prevenzione alla corruzione ed un maggiore potenziamento dei sistemi online del Comune. La vara sfida, tuttavia, è già partita. La battaglia grillina per un’Amministrazione davvero trasparente bene s’interseca con le nuove disposizioni adottate dalla giunta e dal personale tutto. Il sogno d’accesso facilitato ai documenti della macchina comunale non scompare tanto facilmente, e può far compiere un gran passo avanti al Comune nella lotta alla corruzione.
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