Tribunale, dal comune
10mila euro per
digitalizzare gli archivi
Continuano i lavori di smantellamento dell’ormai ex tribunale a Crema, così come proseguono, a poco più di tre mesi quelli a Cremona che ha accolto i cremaschi. A Crema si è già provveduto a smantellare la rete telefonica e si procede con il progetto, in accordo con Cremona, si dematerializzazione dei documenti giudiziari. La giunta comunale ha dato il via libera all’affidamento del lavoro di digitalizzazione dei documenti all’alla cooperativa sociale Solidarietà e lavoro Lae due onlus, mettendo a bilancio, come compartecipazione alle spese 10mila euro. A svolgere il lavoro 14 detenuti del carcere di Cremona.
Intanto nel capoluogo il comune ha stipulato una bozza di contratto di locazione per l’edificio che ospitava il Genio Civile che diventerà una succursale del tribunale. L’edificio fa parte di quelli che sono stati afferiti dalla Provincia al Fondo Eridano – che si estende su una superficie di mille metri quadrati. Il contratto avrà durata di nove anni (dal primo gennaio 2014 al 31 dicembre 2022) con un canone di locazione annuo pari a 112. 240 euro (92.000 euro + Iva).
Una decisione assunta in risposta alle nuove necessità di spazio per il tribunale di Cremona, evidenziatesi a seguito dell’accorpamento con quello di Crema. La richiesta era arrivata, lo scorso luglio, direttamente dal presidente del Tribunale di Cremona, che con una lettera aveva appunto chiesto al Comune di individuare dei locali nelle immediate vicinanze del Palazzo di Giustizia, per la sistemazione di personale amministrativo e di magistratura.
Il canone di affitto per il 2014 verrà scontato a causa dei lavori di manutenzione di cui sarà oggetto l’edificio: il Comune per quest’anno pagherà quindi 74.826 euro (61.333 +Iva).
Nel frattempo sono in molti ad attendere l’esito della richiesta di referendum richiesto da nove regioni per l’abrogazione della riforma giudiziari che ha soppresso anche il tribunale di Crema.
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