Cronaca

Riforma partecipate,
Beretta all’attacco: imputati
il sindaco Bonaldi
e il presidente Salini

Ce ne ha per tutti Simone Beretta, neo capogruppo di Forza Italia. Dalla sinistra agli alleati confluiti nel Nuovo Centrodestra, passando per la Lega Nord, tutti finiscono sul banco degli imputati per le posizioni mantenute in merito alla razionalizzazione delle partecipate. Una razionalizzazione che ricorda, obbligatoria per legge.
Dito puntato contro il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, il presidente della Provincia di Cremona, Massimiliano Salini, l’ex presidente di Scrp, Corrado Bonoldi, la Lega Nord e Rifondazione Comunista.
Parte dalla nomina del nuovo Cda di Scrp che ha visto, un accordo tra i sindaci di centrodestra e centrosinistra. Un accordo che Beretta definisce “solo un improvvida spartizione di potere e di sedie tra il Presidente della Provincia e il sindaco del PD di Crema. Una spartizione di potere di bassa lega includente un Bonoldi, ex Presidente di SCRP, che si è dimenticato in fretta di essere stato svillaneggiato per anni e che tanto avevano fatto per liberarsene già qualche tempo fa”.
A ciò si aggiunge il voto alla delibera quadro per il riordino della partecipate approvata dal consiglio comunale, con la sola contrarietà della Federazione della Sinistra e il non voto di Forza Italia.
“L’altra sera in consiglio comunale non potevano che approvare poco più del nulla. Deliberare degli indirizzi senza avere una cornice di riferimento dentro la quale i soci di SCRP condividono già oggi un percorso comune potrebbe non portare da nessuna parte. Pensare che i sindaci siano disponibili a consentire che il già socio di riferimento, il comune di Crema, diventi debordante è una così difficile da digerire e da realizzare. Tanto meno il comune di Crema può immaginare che gli altri comuni, per ovvie ragioni, siano disposti a farle fare cassa comprando le quote detenute in LGH attraverso SCS SPA dentro la quale ci siamo con la Cremasca Servizi SRL”, incalza Beretta, sicuro che il sindaco di Crema non avrà più l’appoggio di “qualche sindaco del Nuovo Centrodestra”.
Critico, come detto anche con la Lega rea di aver approvato un progetto “che potrebbe penalizzare i “suoi” campanili, anzi che penalizzerà quasi certamente i comuni”.
E non risparmia neppure Rifondazione colpevole di rimanere in maggioranza. “Incomprensibile considerato tra l’altro che questo partito non è neppure indispensabile a questa maggioranza e ad un sindaco che ci ha oramai abituato a predicare bene e a razzolare male. In un momento nel quale e per ovvie ragioni dovrebbe rinunciare ad un assessore lei se ne fa incoerentemente uno nuovo. Stessa solfa per l’addetto stampa e altro ancora”.
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