Cronaca

Botte e minacce alla moglie e
alle figlie, indiano finisce
ancora dietro le sbarre

Botte e minacce alla moglie e alle figlie, indiano in manette. E non è la prima volta. Alle spalle una storia di violenze e minacce alla ex moglie e alle figlie, di sette e sei anni, tanto che più volte i carabinieri hanno dovuto intervenire per evitare il peggio nella casa di Gallignano dove la donna vive.
E anche questa volta la moglie dell’indiano G.S., 38enne disoccupato, se l’è vista brutta. L’uomo, il giorno di Natale ha aggredito la moglie sferrandole prima un pugno e poi non contento l’ha minacciata di morte intimandole di non sporgere denuncia. Già il giorno prima, la vigilia, l’indiano si era presentato a casa della famiglia e prima aveva minacciato la moglie con un coltello e poi colpito con uno schiaffo una delle figlie. Non pago della sua violenza le aveva buttate fuori casa al freddo e al gelo. Visitate in ospedale, mamma e figlia sono state giudicate guaribili in pochi giorni. A mettere le manette ai polsi dell’uomo e a condurlo in carcere i carabinieri di Soncino con quelli di Romanengo. L’uomo, infatti, come sempre ha reagito all’arresto, spintonando i militari.
Già in passato l’uomo, spesso ubriaco, aveva minacciato la famiglia di morte. Nel novembre dello scorso anno era stato condannato dopo aver preso a sassate il citofono del sacerdote 72enne del paese ed averlo minacciato in quanto ospitava la moglie e le due figlie. A maggio di quest’anno non aveva rispettato l’ordinanza che gli impediva
di risiedere sia a Soncino che a Capralba, per tutelare l’incolumità della donna. Anche in quel caso era finito in manette dopo le minacce e le percosse alla consorte e dopo aver posto resistenza ai militari intervenuti.
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