Criminalità, diminuiscono i furti
in casa (-6,7%), ma aumentano
le rapine nei negozi (+16,67%)
L’andamento della criminalità sul territorio provinciale è stato al centro della riunione di Coordinamento interforze che si è svolto in Prefettura nella giornata di mercoledì. E’ stata effettuata un’accurata analisi di quanto accaduto in questi mesi per definire strategie di prevenzione e controllo “anche alla luce dei numerosi fatti delittuosi riportati recentemente dagli organi di stampa”. Una nota è stata diramata dall’ufficio prefettizio di corso Vittorio Emanuele. In numeri contenuti mettono in luce l’aumento degli atti predatori rispetto al 2012. “Dall’analisi dei dati relativi ai primi 11 mesi dell’anno in corso, raffrontati con quelli dell’analogo periodo del 2012, gli atti predatori, in provincia, risultano, in effetti, in aumento confermando, con ciò, l’andamento registrato anche in altre province lombarde. Tra i reati predatori che evidenziano incrementi – si legge – si segnalano, in particolare, i furti e le rapine, fattispecie delittuose che destano particolare allarme nella collettività. L’analisi ha evidenziato che, mentre su scala regionale, il numero complessivo dei furti e delle rapine è diminuito (da 294.871 a 293.879), nella provincia di Cremona si è registrato un lieve incremento (da 6.778 a 7.063)”.
FURTI IN CASA DIMINUITI A CREMA DEL 6,7%. AUMENTANO I FURTI (+2,2%) E LE RAPINE (+16,67%) NEGLI ESERCIZI COMMERCIALI
“Il dato provinciale, tuttavia, non appare, in termini geografici, omogeneo e merita, pertanto, una lettura più attenta dedicando attenzione ai maggiori centri urbani”. E’ in particolare a Cremona che i furti in abitazione sono cresciuti, del 30%: “Per quanto attiene, in particolare, alla città di Cremona, i furti in abitazione sono passati da 207 a 270 (+ 30,43%), a Crema da 179 sono passati a 167 (- 6.70%) mentre a Casalmaggiore da 79 a 69 (-12,66%)”.
“I furti presso gli esercizi commerciali – si legge ancora – a Cremona sono, invece, diminuiti: sono passati da 205 a 187 (- 9,76 %), a Crema sono aumentati da 91 a 93 (+ 2,20 %) mentre a Casalmaggiore da 44 a 33 (- 25%). In merito alle rapine, poi, si riscontra che, quelle effettuate in abitazione, a Cremona, sono passate da 3 ad 8 (+ 166 %); a Crema da 0 a 1 (+100%); mentre a Casalmaggiore si è passati da1 a 0 (-100%). Circa le rapine presso gli esercizi commerciali, quelle nel Capoluogo sono passate da 9 a 17 (+ 89 %); a Crema da 6 a 7 (+ 16,67 %); e a Casalmaggiore da 2 a 3 (+ 50 %). Circa le rapine in banca si evidenzia che a Cremona queste sono diminuite da 5 a 2 (- 60 %); a Crema sono numericamente “stabili” (3 nel 2012 e 3 nel 2013), mentre a Casalmaggiore sono pari a 0 in entrambe le annualità prese in considerazione”.
“Tali dati, in effetti, evidenziano che, per tali tipologie di reati predatori, nonostante le percentuali indichino, talora, alcuni importanti incrementi, se si considerano i valori numerici, gli stessi non appaiono realmente significativi”, sottolinea la Prefettura.
ORGANI DI POLIZIA CHIEDONO DI POTENZIARE ORGANICI “MA RINFORZI DIFFICILI NELL’IMMEDIATO”
Criminali spesso in arrivo da territorio limitrofi: “In generale, peraltro, si riscontra che i reati in esame si verificano in maniera più frequente e concentrata nei mesi di ottobre e novembre, soprattutto nella prima fascia serale. Alcuni atti predatori, poi, paiono interessare soprattutto le aree territoriali corrispondenti alle fasce di confine con altre provincie ovvero quelle corrispondenti alle principali direttrici stradali del territorio, circostanze che, a giudizio degli Organi di polizia, attestano il carattere prevalentemente non autoctono degli autori dei reati medesimi. Anche per questo, in effetti, in tali aree territoriali sono state pianificate e realizzate con successo vaste operazioni di polizia che hanno condotto all’arresto di numerosi criminali”.
Richieste di potenziamento degli organici dagli Organi di Polizia: “Al fine di incrementare i servizi di controllo del territorio, gli Organi di Polizia hanno, anche di recente, rinnovato le richieste per il potenziamento dei rispettivi organici effettivi, anche se l’attuale congiuntura farebbe escludere un immediato accoglimento delle stesse”.
PREVENZIONE E CONTRASTO: COLLABORAZIONE-ISTITUZIONI, SEGNALAZIONI DA CITTADINANZA, PROTOCOLLI E CONSIGLI PRATICI
“L’analisi condotta dagli Organi competenti – prosegue la Prefettura – ha, infine, messo in evidenza quanto siano rilevanti, per un’efficace azione di prevenzione e contrasto, la collaborazione tra le istituzioni e la partecipazione attiva dei cittadini attraverso l’immediata segnalazione di situazioni anomale ovvero l’adozione di alcuni accorgimenti per mettere in sicurezza la propria incolumità ed i propri beni. Al riguardo, particolare menzione meritano i protocolli d’intesa, in fase di ufficializzazione, finalizzati a favorire un controllo più capillare da parte delle Forze dell’Ordine attraverso idonei collegamenti video tra le sale operative e gli esercizi commerciali aderenti. Del pari rilevanti risultano le numerose iniziative di sensibilizzazione condotte dagli stessi organi di polizia, rivolte alla cittadinanza, per favorire la massima collaborazione nelle attività di prevenzione rispetto alle più diffuse forme di criminalità, comprese le truffe. In tale specifico ambito si partecipa che questa Prefettura, d’intesa con le altre istituzioni competenti, ha predisposto e pubblicato sul proprio sito istituzionale un Vademecum contenente una serie di consigli pratici e di comportamento, rivolto a tutti i cittadini, per una più efficace attività di prevenzione dei furti in casa e per strada. La guida sarà riprodotta anche in formato cartaceo e distribuita capillarmente sul territorio con l’ausilio delle istituzioni che vorranno collaborare in tal senso”.
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