Cremasco 28enne in manette
a Verona, pistola in pugno
aveva rapinato tabaccheria
Cremasco 28enne in manette a Verona. Il giovane, disoccupato, insieme ad un complice, volto coperto da un casco, guanti bianchi e pistola in pugno aveva rapinato una tabaccheria a San Martino Buon Albergo. Minacciando il tabaccaio con una semiautomatica si era fatto consegnare 800 euro ed era fuggito con un complice che lo attendeva fuori in auto, facendo perdere le sue tracce.
Fino all’altro giorno, quando a Verona è finito nella rete dei carabinieri. Un militare, infatti, visionando le immagini delle telecamere a circuito chiuso della tabaccheria si era ricordato di aver visto lo stesso casco e gli stessi guanti nel baule di una macchina che aveva fermato per un controllo in mattinata. Immediate le indagini e i controlli dei tabulati telefonici che hanno portato ad individuare i malviventi sottoposti ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla procura scaligera per rapina aggravata in concorso e porto abusivo d’arma. Il 28enne, che fino al 2006 aveva vissuto con un cugino pregiudicato, e poi fino al 2010 con una compagna dell’est, aveva fatto perdere le sue tracce per paura di ritorsioni. Ora per il cremasco, che vive a Verona con il complice di origini siciliane, si sono aperte le porte del carcere.
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