Gioco d’azzardo,
nei comuni raccolta
firme per nuova legge
Dal 30 novembre scorso è ufficialmente partita la raccolta firme per una proposta di legge sul gioco d’azzardo. “È il secondo passo concreto – dichiara Mara Baronchelli – ex sindaco di Pianengo e responsabile di Legautonomie sul territorio cremasco – a distanza di un mese dal convegno organizzato a Crema il 26 ottobre scorso”.
Nello specifico: si tratta di un testo, suddiviso in 21 articoli, che mira a riordinare in un codice unico le norme sul gioco d’azzardo. La proposta di legge fa leva su cinque punti cardine. Anzitutto la tutela della salute delle persone. In secondo luogo, dà maggiori poteri a Comuni: previa consultazione coi questori, i sindaci potranno autorizzare l’apertura delle sale gioco e l’installazione delle slot. Ad esso connesso è il terzo punto: il contrasto alle infiltrazioni mafiose, all’evasione fiscale, al gioco illegale e altre pratiche spesso connesse al gioco d’azzardo. Quarto punto: circoscrizione degli impianti di gioco alle sale ad essi deputati, non a tutti i locali. Quinto, ed ultimo, punto concerne il recupero di finanziamenti per la cura, prevenzione e ricerca mediante contrasto all’evasione tributaria.
“Il gioco d’azzardo – sostiene Giampietro Denti, sindaco di Ripalta Guerina – è una piaga che si sta accentuando su tutto il territorio, forse anche a causa della crisi”. Per questo motivo “il fenomeno va aggredito da tanti punti di vista”, conferma Stefania Bonaldi – sindaco di Crema. Si tratta, quindi, di intervenire sui fronti educativo e normativo, nonché su quello della sensibilizzazione. Ma per far ciò, continua il sindaco Bonaldi, “è importante l’azione di tutti; il fenomeno va stigmatizzato, ed è importante che se ne parli e che si continui a farlo, a causa della pervasività del fenomeno stesso”.
Per contribuire alla causa, sarà possibile firmare in quasi tutti i Comuni del cremasco. Anche a Crema sarà possibile apporre la propria firma, presentandosi allo sportello della segreteria e richiedendo l’apposito modulo.
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