Operaio cadde dal tetto
di un fabbricato, due
mesi al datore di lavoro
A causa di un infortunio sul lavoro accaduto il 2 agosto del 2010 a Palazzo Pignano, Antonino, un operaio di 50 anni era rimasto seriamente ferito (la sua prognosi era stata di 100 giorni). Per quell’incidente in cantiere, oggi il giudice Maria Stella Leone ha condannato il datore di lavoro, 48 anni, di Offanengo, a due mesi, pena sospesa. L’uomo era accusato di lesioni personali gravi e di aver violato la norma per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Il pm onorario Silvia Manfredi aveva chiesto quattro anni di pena in quanto lo riteneva responsabile di non aver vigilato sulla condotta dell’operaio. All’imputato era contestato il fatto di non aver fatto utilizzare un’idonea imbracatura di sicurezza al dipendente. Quest’ultimo era caduto dal tetto, ma secondo il difensore del datore di lavoro, l’avvocato Giulia Bravi, sul tetto di quel fabbricato non avrebbe nemmeno dovuto salirci. “Nessuno gli aveva chiesto di andare sul tetto”, ha ribadito il difensore, “avrebbe dovuto fare assistenza solo a terra”. Una volta sul tetto, il lavoratore era caduto da un’altezza di sei metri. L’avvocato Bravi ha fatto sapere che attende di leggere la motivazione della sentenza per poi decidere se eventualmente ricorrere in appello.
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