Cultura

Doppia pubblicazione
per il Galmozzi: agricoltura
e ricordi cremaschi

Doppia pubblicazione per il Centro Ricerche Galmozzi. La prima, “Do spane da taré”, si propone di indagare l’agricoltura cremasca nel tempo. La seconda, “Raccontare per vivere”, tratta del dialogo tra anziani delle Rsa e del cremasco e studenti delle scuole di Crema, Pandino, Castelleone e Trigolo. Ma andiamo con ordine cronologico.
Sabato 30 novembre, alle ore 17, presso la sala Bottesini in piazza Trento e Trieste a Crema, verrà presentato il progetto “Raccontare per vivere”. Si tratta di un libro ed un documentario, in cui il Centro Galmozzi ha voluto sfatare il luogo comune delle incomunicabilità tra generazioni distanti. “Una vasta antologia di storie personali – si legge nel comunicato del Centro Galmozzi –, una complessa sintesi di spunti culturali, storici, sociologici, antropologici che costituiscono un’esperienza di significativo valore sincretistico, coerente con la società multiculturale dell’attuale postmodernità globalizzata”. Ciò che il progetto dimostra è la dissoluzione del “virtuale confine tra cultura contadina e ansie del dopoguerra e la civiltà digitale dei nostri giorni”. Alla presentazione del libro verrà inoltre, come anticipato, affiancato la proiezione un documentario, diretto da Gabriele Pavesi, riguardo l’annualità 2013 del progetto.

La seconda iniziativa, fissata per domenica 1 dicembre, alle ore 16 e 30, troverà sede al Teatro San Domenico. “Mancava – si legge nel comunicato –, tra i tanti lavori del Centro Ricerca Alfredo Galmozzi, una iniziativa editoriale che riguardasse l’agricoltura cremasca. Per questo si è deciso di costituire un gruppo di lavoro coordinato da Giovanni Castagna che ha coinvolto esperti del settore”. Ecco, quindi, “Do spane da taré”. “La pubblicazione si propone di individuare i punti di forza, le debolezze e le prospettive future affrontando inoltre la tematica delle possibili relazioni tra agricoltura e ambiente. Preziosa a questo proposito la collaborazione con il Parco del Serio, il Parco Adda Sud, il Parco Oglio Nord e il Parco del Fiume Tormo”.
Anche qui, la presentazione del volume sarà affiancata da contributi multimediali. Nello specifico, si tratta di cue documentari: il primo, diretto da Gabriele Pavesi, che scandaglia le componenti dell’agrucoltura cremasca; il secondo, diretto da Daniele Grosso, mira a fornire una rappresentazione del contesto rurale cremasco. L’evento verdrà una performance musicale di Alessandro Lupo Pasini e
del Gruppo Spontaneo di Canto Popolare diretto da Irene Bressanelli e accompagnato da Gio Bressanelli. Sullo sfondo delle fotogrfie di Simone Mizzotti si alterneranno letture di brevi stralci del libro (Laura Ardia) e di poesie dialettali (Graziella Vailati).
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