Sport

Maratonina e Marian Ten
Professionisti o non in 2000
di corsa nelle vie della città

Tutti di corsa. Si è svolta stamani la settima edizione della Maratonina città di Crema, e la quarta della Marian Ten.
Ore 8. Mentre gli atleti iniziano a scaldarsi, qualche nube sorvola vergognosa il cielo di Crema. Giusto una sbirciata, per vedere che c’è voglia di correre per le vie della città, per poi lasciare spazio ad un clima soleggiato. L’ideale, per affrontare quello che da lì a poco sarebbe diventato un gran successo podistico.
A gremire piazza Garibaldi ci ha pensato una folla di giovani, non più giovani, maschi, femmine, atleti e falsi atleti, amatori e professionisti. Una marea di podisti, chi improvvisato e chi no, che hanno lasciato i volti bui, tipici della domenica mattina, a casa a dormire. Tanta voglia di mettersi in gioco, di misurarsi con sé e con gli amici a suon di sgambettate, chi nella Maratonina e chi nella Marian Ten. Già, perché Crema non s’accontenta di una sola gara. E allora ecco la scelta: un percorso di 21 km – una mezza maratona –, per i più temerari, oppure un “giretto” di 10, per i corridori della domenica. Entrambe le proposte podistiche, è bene ricordarlo, sono un’occasione per ricordare le persone a cui sono dedicate: la Maratonina, corsa competitiva, in ricordo di Daniel Verga, la Marian Ten, amatoriale, in memoria di Marianna Rota.
All’iniziativa hanno preso parte più di duemila persone. Nel dettaglio: 1247 corridori per la Maratonina – tra cui 180 donne –, 799 per la Marian Ten. E proprio a quest’ultima hanno preso parte alcuni volti noti cremaschi, tra cui spiccano l’immancabilesindaco Stefania Bonaldi – a cui va il merito d’aver fermato il cronometro a 53 minuti e 42 secondi, piazzandosi 276esima – ed il vicequestore di Crema Daniel Segre.
Ad aggiudicarsi la 10 km cittadina sono stati, rispettivamente per le categorie maschile e femminile, Nicola Nozza e Paola Sanna, entrambi della squadra dei Runners Bergamo.
Per quanto concerne la competizione maggiore, la Maratonina, i vincitori sono atleti che nell’ultimo periodo si sono distinti per particolari traguardi raggiunti. Sul podio, in ordine di arrivo, Rukundo Sylvain, della Toscana Atletica Caripit, Rugut Mathew Kiprotich, Atletica Futura A.S.D., e Tyar Abdelhadi, della Recastello Radici Group.
Nel posizionamento generale si sono distinti, tra i cremaschi, Giovanni Bardon e Debora Maria Stringhi. A livello nazionale, invece, il primo piazzamento che l’Italia raggiunge è con Peter Lanziner (ottavo) e Patelli Eliana (trentottesima).

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