la Notte del Liceo Classico
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Cos’hanno in comune i bicchieri e le stelle? A prima vista nulla. Ma di entrambi abbiamo bisogno. Necessitiamo, cioè, di cose vicine e lontane. E il nostro sguardo fa un po’ per uno: una volta scruta l’infinito, nella sua enigmatica astrazione, ed una volta gli oggetti che ci circondano, così materiali e rassicuranti. “Lo sguardo appunto si posa indifferentemente su astri lontani centinaia di anni luce e sugli oggetti vicini, cucchiai ventilatori lavatrici divani, per scoprire che abbiamo bisogno degli uni e degli altri, dei bicchieri e delle stelle, che il lontano e il vicino, l’imperscrutabile e il definito, hanno relazioni nascoste e fanno parte a pieno titolo e con eguale rilevanza delle nostre vite”.
Il libro “La vita dei bicchieri e delle stelle”, scritto da Giuseppe Grattacaso, descrive questo insaziabile bisogno di duplicità. “La poesia di La vita dei bicchieri e delle stelle parla di tutto questo e poi anche dell’eterno contrasto tra il corpo, che vorrebbe vivere in pace la propria finitezza, e l’anima, che non vuole scendere a patti con i nostri limiti, certa del suo destino eterno”.
A presentare il libro, oltre all’autore, ci saranno Angelo Noce, Massimo Angrisano e Francesco Napoli. Per chi volesse saperne di più, l’invito è a partecipare, giovedì 21 novembre, alle ore 21, all’incontro alla Biblioteca comunale di Crema.
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