In sicurezza le antiche
tombe di Gallignano
grazie a Acquaria
Stavano per sorgere gli anni ’80 quando a Gallignano, durante i lavori di costruzione di una casa, vennero trovati importanti reperti archeologici. A distanza di poco più di vent’anni, l’Amministrazione comunale scelse il terreno attiguo a quello appena menzionato per la costruzione di un campetto in sabbia. Ma, durante gli scavi del posizionamento della recinzione, altri reperti vennero rinvenuti. Venne inoltre inviata una relazione specifica alla Soprintendenza Archeologica. Sempre nella stesSa area, nel 2010 gli sportivi gallignanesi proposero di costruirvi una palestra. Tuttavia, grazie alla segnalazione del Gruppo Archeologico Acquaria, l’Amministrazione si convinse ad eseguire degli scavi d’assaggio. Emersero altri reperti importanti, tra cui un pozzo, alcuni pilastri e cinque tombe tardo romane, di cui tre ancora intatte.
Il Comune decretò la costruzione della palestra, pur risparmiando le tombe e mettendone una sottovetro, a testimonianza dell’importanza del sito archeologico. Ma la crisi economica impose pesanti rivalutazioni dei propositi comunali. Da lì i volontari dell’Acquaria, con la collaborazione di alcuni studenti della scuola di Gallignano, hanno predisposto un intervento di pulizia e riordino, sfociato, il 13 novembre, nell’apposizione di adeguata segnaletica. Seguirà la messa in sicurezza di tutti i ritrovamenti.
La scoperta delle Mura di San Pietro verrà documentata nel Quaderno Archeologico predisposto dal Gruppo Archeologico Acquaria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA