Cronaca

Soncino Sviluppo chiude
Pd: “Una morte annunciata
colpa della giunta Pedretti”

Per Soncino Sviluppo è giunta l’ora della liquidazione. L’operazione verrà formalizzata il 15 novembre prossimo. E la cosa non piace al Pd che da tempo sospettava che la giunta guidata da Francesco Pedretti fosse pronta a celebrare il funerale della società. “Durante l’ultimo consiglio comunale, grazie all’intervento dell’assessore al bilancio, abbiamo finalmente scoperto che, ancora una volta avevamo ragione “noi”: Pedretti e Gallina, nonostante dicessero il contrario, avrebbero mandato in liquidazione Soncino Sviluppo e così è stato”
“La nascita del Consorzio – prosegue il Pd – risale alla fine degli anni ’70. Alla fine degli anni ’90 i comuni consorziati recedono e il centro-destra paventa il rimborso ai comuni fuoriusciti di 150.000 €. Il centro-sinistra nel frattempo subentrato in amministrazione comunale decide invece di trasformare il Consorzio in società di diritto privato, prima a socio unico (Soncino), poi con quote minoritarie assegnate a Ticengo, Romanengo, Casaletto e Offanengo”. Obiettivo del Consorzio, continua Vittore Soldo, coordinatore del Pd soncinese, era “comprare aree, lottizzarle dando loro “valore”, aumentarne il livello di infrastrutturazione attraverso la posa di reti tecnologiche (fibra ottica, acque di processo acquedotto, fognatura, illuminazione, ecc.) che che resero l’area artigianale/industriale di Soncino appetibile e interessante all’insediamento di attività produttive”.
A seguito della riorganizzazione operata dall’allora amministrazione di centro-sinistra, sembrava che Soncino avesse piantato le radici per uno sviluppo artigianale e tecnologico sul medio-lungo termine. Ma così non è stato. Ed il Pd soncinese ha ben chiari i motivi: l’attuale amministrazione non ha nessuna idea di gestione del patrimonio comune né di politiche d’insediamento della attività produttive. “Pedretti and company – si legge nel comunicato –, da sempre contrari all’esistenza di Soncino Sviluppo, l’hanno mantenuta in vita pur non dando loro una linea di sviluppo portandola a disastrosi risultati”.
Unica nota “positiva” è la possibilità, per il Comune di Soncino, di entrare in possesso di alcune un patrimonio di circa 3,5-4 milioni di euro. “Sperando – dicono – che la giunta non usi questo patrimonio come volano per la prossima campagna elettorale”.
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