Economia

Bilateralità per le imprese,
convegno del Fondo
Formazienda

Si è tenuto nel pomeriggio di mercoledì 30 ottobre il convegno organizzato dal Fondo Formazienda denominato Scenari, prospettive e opportunità nelle logiche di valorizzazione della bilateralità.
Il convegno è stata occasione per rimarcare come la bilateralità sia la strada giusta da perseguire per realizzare interventi concreti in tema di occupabilità dei lavoratori e competitività aziendale.

«Bilateralità significa dialogo, incontro, progettazione. La bilateralità è una caratteristica intrinseca al Fondo ed è una peculiarità dalle mille sfaccettature» ha detto in chiusura Enrico Zucchi, presidente di Formazienda che ha così sintetizzato il significato del convegno. «La bilateralità, nel nostro caso, si deve concretizzare tra datoriale e sindacale, tra Fondo ed Enti pubblici, tra Fondo e stakeholder. L’integrazione di strumenti, risorse, mezzi e progettualità consente di realizzare ciò di cui davvero ha necessità l’economia reale».

Il Fondo Formazienda conta 42.000 imprese aderenti corrispondenti a circa 230.000 dipendenti.
Al convegno sono intervenuti un centinaio di partecipanti provenienti da tutta Italia. Prioritariamente stakeholder del Fondo – quindi suoi concreti interlocutori – nonché tramite delle imprese appartenenti ai tanti diversi territori dello stivale.

Hanno aperto i lavori il dottor Vittorio Codeluppi, presidente della Federazione Sistema Credito e l’avvocato romano Maurizio Calamoneri, consigliere della confederazione nazionale Sistema Commercio e Impresa e presidente dell’articolazione provinciale Asvicom Roma. Entrambi hanno rimarcato l’importanza dell’effetto “rebound” che produce il lavoro del Fondo coinvolgendo i suoi diretti interlocutori nella costituzione degli strumenti con cui operare.

Eugenio Feroldi, esperto in materia di lavoro e bilateralità, dopo aver fatto una fotografia del panorama sindacale nazionale, ha presentato il fondo Formazienda come «uno dei 19 fondi interprofessionali esistenti in Italia realmente in grado di garantire le stesse opportunità a tutti gli aderenti e in grado di riferirsi prioritariamente, grazie anche al lavoro delle parti sociali che lo costituiscono – Confsal e Sistema Commercio e Impresa – alle piccole e micro imprese, che rappresentano buona parte del tessuto economico nazionale».
Feroldi ha inoltre presentato il piano strategico Formazienda 2020, il progetto lungimirante con cui il Fondo ha immaginato di dar seguito alle linee guida europee e nazionali in tema di occupazione del lavoro e crescita socio-economica entro il duemila e venti, appunto. «Le iniziative faro del Fondo Formazienda vogliono provare a dare una risposta concreta alle reali esigenze del paese» ha chiuso Feroldi. «Il fondo Formazienda è un ottimo strumento, agile e performante. Bisogna saperlo utilizzare al meglio».

A Feroldi è seguita Rossella Spada, direttore di Formazienda che ha illustrato ed aperto un confronto circa le nuove modalità di accesso ai finanziamenti del fondo previste per l’anno 2014.
«Formazienda ha organizzato questo evento con l’obiettivo di conoscere il punto di vista dei suoi stakeholder per raccogliere le loro impressioni circa le nuove modalità di accesso ai finanziamenti» ha illustrato la Spada. «Ciò in una logica di bilateralità che si sviluppa tra Fondo e stakeholder, nel rispetto della filosofia di condivisione che Formazienda da sempre promuove e auspica tra le due parti».
Un intervento, il suo, che ha generato molto interesse da parte dei partecipanti che si sono sentiti direttamente chiamati ad esprimere il loro punto di vista in merito.

Sempre nell’ambito della bilateralità Massimo Rossini, esperto in materia giusvaloristica, ha presentato il CCNL siglato dalle parti, datoriale e sindacale, costituenti il Fondo Formazienda soffermandosi sui vantaggi e sul concetto di flessibilità su cui si basa il nuovo contratto.
Infine, nell’ambito delle opportunità che offre la bilateralità, il dottor Matteo Pariscenti ha presentato l’Ebiten, l’Ente Bilaterale Nazionale del Terziario raccontandone le potenzialità. «Le attività di Ebiten possono essere integrate a quelle del Fondo Formazienda in diversi modi» ha spiegato Pariscenti «anche in virtù dell’iniziativa faro 1 del piano strategico Formazienda 2020 che prevede che le risorse del Fondo siano integrate da quelle di altri Fondi a disposizione della pubblica amministrazione. Attraverso queste risorse potranno dunque essere poste in formazione negli Avvisi congiunti, oltre ai lavoratori dipendenti, anche gli imprenditori giacché una parte cospicua del contributo a carico dell’ente è versato dai datori di lavoro. Un’ottima suggestione per tutte le micro imprese di cui è costellato il Paese».
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