A Bagnolo una via
dedicata all’avvocato
Giorgio Ambrosoli
“Pagherò a molto caro prezzo questo incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perchè per me è stata un’occasione unica di far qualcosa per il Paese”. Parole dette alla moglie che facevano presagire quello che sarebbe successo. Così parlava Giorgio Ambrosoli, l’avvocato milanese assassinato da un sicario di Sindona, a cui il comune di Bagnolo Cremasco ha dedicato una via. Alla presenza del figlio Umberto, consigliere regionale, del sindaco Doriano Aiolfi, del parroco don Mario Pavesi, dal maresciallo dei carabinieri di Bagnolo, Ciaberna, e degli esponenti delle istituzioni come il consigliere regionale, Agostino Alloni e del senatore Luciano Pizzetti, la cerimonia per l’intitolazione.
Con loro gli studenti della quinta elementare che sull’avvocato ‘borghese’ hanno fatto una ricerca ed un studio approfondito. “Pensiamo – ha spiegato il sindaco Aiolfi alla presentazione – che la scelta su a chi intitolare una via, se non vogliamo che la cerimonia sia fine a sé stessa, debba ricadere su figure che possano essere calate nell’attualità politica e sociale legata al momento storico dell’intitolazione; questo perché pensiamo che anche questo tipo di cerimonie debbano essere un momento sì, di commemorazione e di riflessione, ma anche di slancio in prospettiva futura per pensare che questo possa essere un altro piccolo tassello per creare qualcosa di migliore”.
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