Cronaca

‘Nessuna ronda in città,
ma solo un controllo amico’
Sindaco e Sel chiariscono
la collaborazione con ex carabinieri

Nessuna ronda in città. A affermarlo il sindaco Stefania Bonaldi, che da tempo sta parlando di un accordo con le associazioni dei carabinieri in pensione, con i quali ha già preso contatti, per una collaborazione che lo stesso sindaco definisce ‘amica’. “Non capisco perchè si sia parlato di ronde. Come ho detto più volte, ho incontrato i rappresentanti dell’associazione ex carabinieri e abbiamo discusso di una loro collaborazione con il comune, ma mai di pattugliamenti notturni o di ronde armate di manganelli. A loro avevamo – prosegue il sindaco – proposto anche una sede alla stazione, dove c’è bisogno di un controllo visto che non c’è più nessuno da quando non ci sono più i capostazione, ma hanno già una sede”. Il primo cittadino che da mesi sta parlando di questa eventuale collaborazione, sta stendendo una convenzione che dice sarà discussa non solo con le associazioni, ma anche con il vice questore Daniel Segre e con il capitano dei carabinieri Antonio Savino. “Tutto verrà fatto in accordo con loro con una convenzione ad hoc, perchè le associazioni non si devono sostituire alle forze dell’ordine, non c’è mai stata questa intenzione, ma una collaborazione amica, nei parchi, fuori dalle scuole, un controllo molto soft. Ora dobbiamo stendere i termini della convenzione per poi discuterne”.
Chiarimenti, dopo che si era diffusa l’informazione, non corretta, che il sindaco intendesse dar vita a delle ronde per garantire la sicurezza della città, che Stefania Bonaldi ha portato anche alla maggioranza consiliare durante una riunione sabato.
A confermare le intenzioni del sindaco è Alvaro Dellera, coordinatore di Sinistra ecologia e libertà di Crema. “Chi pensa che in città girino le “ronde” si sbaglia. Nessuna retromarcia da parte della giunta Bonaldi e nessun ravvedimento circa l’inutilità di questo provvedimento. Totalmente fraintesa l’intenzione del Sindaco, confermata nella riunione di maggioranza di sabato scorso. L’utilizzo di persone, comunque disarmate, che hanno fatto parte delle forze dell’ordine, ci conferma il sindaco è da prevedere solo ed unicamente come segnalatori di situazioni potenzialmente a rischio, e se la legge lo consente. Pertanto nulla a che vedere con l’insistente e demagogica soluzione che vorrebbe il centrodestra”, afferma Dellera.
Altrettanto chiaro l’intervento del consigliere Emanuele Coti Zelati, “contrario ad ogni forma di stato di polizia, per combattere forme di inciviltà che si manifestano dentro le mura cittadine. Molto diverse dalla delinquenza a cui il consigliere e il centrodestra alludono e che fortunatamente Crema non ha, se non in modo e misura minore, tale da non giustificare una città pattugliata”.
Un chiaro no alle ronde anche da parte di Sel.
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