Rissa in via IV Novembre
Denunciato un albanese
A rischio anche il locale
che ha servito l’alcol
Un denunciato, due in ospedale e un locale pubblico che rischia. E’ questo l’esito della rissa avvenuta sabato di fronte ad un bar di via IV Novembre, tra un italiano, un romeno e un albanese. Sono in corso, in queste ore, le indagini da parte degli investigatori della polizia di stato, intervenuti sabato sera per sedare le due risse scoppiate una dopo l’altra nel giro di mezz’ora di fronte al Madhouse di via IV Novembre. Gli investigatori in queste ore hanno infatti interrogato parecchi testimoni e visionato le immagini delle telecamere di sicurezza, riuscendo così a ricostruire i fatti. Pare che all’origine dell’episodio ci sia stato un primo litigio fra due amici, un romeno di 20 anni e un italiano di 31. Dalla prima ricostruzione gli inquirenti ritengono che per futili motivi il romeno abbia colpito l’italiano, intorno alle 1.00 della notte fra sabato e domenica scorsa, facendolo rovinare a terra. Nella caduta il trentenne avrebbe picchiato la testa, perdendo conoscenza per qualche minuto. Immediatamente soccorso dall’amico-aggressore, insieme ad altri compagni, prima dell’arrivo dell’ambulanza e della volante della Polizia di Stato chiamati da alcuni testimoni. Solo dopo l’arrivo dei soccorritori sarebbe intervenuto un terzo ragazzo, Z.M. albanese di 18 anni residente nel cremasco che – pensando di intervenire in soccorso dell’italiano – ha iniziato un’alterco con il romeno sino a colpirlo ripetutamente al volto con dei pugni. Ad avere la peggio è stato il romeno che, a sua volta, ha perso conoscenza ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale con un grave trauma facciale.
Ad oggi l’unico denunciato è proprio l’ultimo intervenuto che ha rimediato una comunicazione di notizia di reato a suo carico per lesioni gravi, delle quali dovrà rispondere innanzi al Tribunale di Cremona.
“In ogni caso, – sottolinea il vicequestore Daniel Segre – il vero colpevole di questa notte brava è l’alcool che risulta essere stato ingerito in dosi massicce da tutti i soggetti coinvolti. Non si escludono conseguenze per il locale nel caso in cui venga accertato che sia stato servito da bere ai rissosi ragazzi, inducendoli in stato di ubriachezza”.
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