Cre, presto i nuovi spazi
ma resta il nodo del
mantenimento dei cavalli
Centro di riabilitazione equestre, stop ai container. E’ finalmente stato approvato dalla giunta regionale in via libera per l’utilizzo da parte dei volontari del Cre degli spazi all’interno degli Stalloni. Spazi che permetteranno loro di lasciare i containers dove gli uffici sono stati trasferiti lo scorso marzo dopo che le stanze a loro disposizione erano state dichiarate inagibili. Soddisfazione da parte dei volontari, che hanno appreso la notizia ed ora stanno aspettando la comunicazione ufficiale da parte di Regione Lombardia. Ma restano comunque alcuni nodi da risolvere e che non lasciano tranquilli i volontari del Cre. Oggi pomeriggio si sono ritrovati per una merenda insieme ai ragazzi, alla quale hanno preso parte anche il presidente Alessandro Zambelli e i membri del consiglio del centro riabilitazione equestre. Inevitabile la discussione sul futuro.
“Ci siamo trovati, – spiega infatti, Luciano Capetti – e se da un lato siamo felici perché finalmente ci verranno dati i locali che sistemeremo il prima possibile per lasciare il containers, dall’altro abbiamo alcune perplessità. A partire – prosegue – dal mantenimento dei cavalli. L’amministrazione ci aveva promesso un interessamento per trovare degli sponsor ma fino ad ora non abbiamo avuto riscontri, e quando l’Ersaf se ne andrà per noi sarà dura mantenere i cavalli”. Altre perplessità nascono dal progetto illustrato l’altro giorno alla commissione Ambiente e Territorio, per la riqualificazione dell’area degli Stalloni.
“Da quanto ci è stato riferito – spiega Capetti – il progetto prevede l’ubicazione degli uffici distanti dal maneggio, visto che dove siamo noi ora dovrebbe trovare spazio l’Asl. Questo non va bene: non è possibile avere il maneggio da una parte e la struttura dall’altra non riusciremo a controllare e a portare avanti il lavoro. Ora dobbiamo contattare l’amministrazione e discutere con loro e magari, se possibile, fare delle controproposte. Siamo sicuri che l’amministrazione ci verrà incontro. Se – conclude – si crede nella validità di questa realtà bisogna fare il possibile per portarla avanti”.
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