Sala Alessandrini vecchia
e da rifare, Agazzi
interroga il sindaco
Sala Alessandrini da sistemare. E’ questo il pensiero del consigliere comunale di “Servire il cittadino”, Antonio Agazzi, che ha presentato una interrogazione nella quale chiede all’amministrazione se non ritenga necessario sistemare la sala, dedicata al magistrato Emilio Alessandrini, viste le condizioni di usura dei materiali come pavimenti, pareti, tendaggi e punti luci.
“Penso di non essere il solo ad avvertire, tutte le volte che presenzio a iniziative le quali si svolgano al secondo piano del fabbricato ex Eca, nella Sala comunale intitolata a Emilio Alessandrini, un certo disagio, come cittadino e come amministratore pubblico, per il senso di incuria che il complesso di tale sala, delle sue strutture, dei materiali che denunciano un’evidente vetustà e usura trasmette.
Anche per la capienza, – prosegue il capogruppo di “Servire il cittadino” sono numerosissimi i concittadini e non solo che hanno modo di transitarvi, in occasione di manifestazioni di varia natura: convegni, conferenze, mostre, attività scolastiche, corsi di formazione. La posizione strategica, in adiacenza a importanti istituti scolastici e di fronte all’Ospedale Maggiore, fa il resto: mi sono sempre chiesto se, in concomitanza con non infrequenti convegni per esempio di carattere medico-scientifico, il Comune di Crema, nel metterla a disposizione in tali condizioni, non si presenti con un cattivo biglietto da visita, magari a professionisti, anche esterni al nostro territorio, i quali hanno ben chiaro il rapporto inscindibile tra igiene e salute.
Si, perché, e chiedo venia per la sottolineatura, si respira davvero un odore di stantio, di vetustà, di polverosità”.
Per questo il consigliere chiede se non sia il caso di prevedere un intervento, magari rispolverando un vecchio progetto già definito dall’Ufficio Tecnico. E magari predisponendola con impianti tecnologici migliori che permettano anche videoconferenze.
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