Tribunale: i sindacati
‘bacchettano’ i ministri,
‘caos logistico’
Di “caos logistico ed organizzativo venutosi a creare in seguito al riordino della geografia giudiziaria” parla una nota inviata dai rappresentanti sindacali che questa mattina in tribunale hanno incontrato la dirigente Laura Poli per discutere il tema dell’accorpamento. Questo “a dimostrazione che la denuncia delle organizzazioni sindacali nazionali al riguardo non era solo un allarme immotivato”. “Le responsabilità di questo sicuro fallimento”, si legge nel comunicato, “sono note: l’incapacità dei vertici amministrativi nell’attuare la riforma, la sordità dell’ex ministro Severino e dell’attuale responsabile della Giustizia Anna Cancellieri. L’indifferenza e l’incapacità di ascolto sono la causa principale di un grave colpo allo stato di diritto”. Durante la riunione di questa mattina, intanto, è stato raggiunto un accordo sulle prestazioni orarie che i dipendenti dovranno effettuare. “Tale accordo”, c’è scritto nella nota, “consente di alleviare le difficoltà a quei lavoratori che provengono da fuori provincia”. Le parti si incontreranno nuovamente il 3 ottobre con le Rsu per discutere della riorganizzazione dell’ufficio a seguito dell’accorpamento e per verificare le condizioni legate alla tutela della salute a alla sicurezza nel luogo di lavoro”. Un plauso, da parte dei sindacati, al presidente del tribunale Ines Marini “per la disponibilità dimostrata e per l’impegno profuso per effettuare questo difficile accorpamento”.
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