Politica

Sicurezza, in città
‘nessuna escalation dei reati’
Bonaldi: ‘Non farò il sindaco sceriffo’

Sicurezza in città, il dibattito si riapre. La condizione di insicurezza è reale oppure una percezione smentita dai dati?
NESSUNA ESCALATION DEI REATI IN CITTA’
La seconda ipotesi a parere del sindaco Stefania Bonaldi, che lo scorso luglio, ha incontrato il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza e visionato i dati nelle mani di prefettura e questura che “dicono che non c’è nessuna escalation di criminalità”.
“I dati reali parlano chiaro. Già lo scorso autunno avevamo voluto approfondire il tema della sicurezza appellandoci al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza presieduto dal prefetto. Ad un’ulteriore sessione del Comitato abbiamo partecipato all’inizio dell’estate io ed il comandante della polizia locale, Luciano Bisighini. I dati forniti ci dimostrano che, negli anni, i reati sono in diminuzione. Non siamo, come amministrazione, indifferenti alla percezione della gente, tuttavia riteniamo che le forze dell’ordine svolgano un ottimo lavoro di prevenzione e repressione. Alimentare costantemente paure crea solo allarmismo. Bisogna stemperare dalla carica emotiva, comprensibile, gli episodi violenti che si sono verificati in città. Tuttavia rinnovo l’impegno, già dichiarato, a mantenere sempre alta l’attenzione e la vigilanza affinché episodi come quelli accaduti non si ripetano.”
ILLEGITTIME LE ORDINANZE ANTIACCATTONAGGIO
Ma nonostante ciò a finire ancora una volta sul banco degli imputati, dopo i due episodi degli ultimi giorni (la lite tra il 71enne e il ragazzo extracomunitario e la violenza sessuale avvenuta in un bar del Cremasco), sona gli immigrati. Di mira i venditori ambulanti nel parcheggio dell’ospedale e i tanti mendicanti che in città, nelle vie del centro e di fianco alle colonnine dei parcheggi, chiedono ai cittadini qualche moneta.
“Innanzitutto mendicare non è reato. E’ reato invece mendicare usando minori o farlo in modo molesto. In entrambi i casi ci vuole la flagranza di reato o la denuncia da parte del molestato. Se mancano tali elementi non è possibile contestare alcunché”, ricorda il primo cittadino, mettendo l’accento su una questione sollevata dalla Lega Nord, quella delle ordinanze antiaccattonaggio.
“Il tema delle ordinanze anti accattonaggio, di cui parla la Lega, che avrebbe regolato il fenomeno dei mendicanti in alcune città, è fuorviante dal momento che basta cercare in internet e si scopre che sono tutte illegittime, per carenza dei presupposti di fatto e di diritto per la loro emanazione”. La medesima sorte era, infatti, toccata all’ordinanza emessa, a suo tempo, dalla giunta Bruttomesso e giudicata illegittima dal Tar.
CITTA’ VIVA, CITTA’ SICURA
“Aggiungo che secondo la nostra concezione una modalità per garantire la sicurezza dei cittadini è anche quella di rendere la nostra città più viva e più frequentata, di giorno e di sera. In questo senso le innumerevoli iniziative messe a punto dall’amministrazione e dall’assessorato alla Cultura nel periodo estivo, tra le quali ricordo la rassegna Summer Cream nei quartieri, dove da anni non si organizzava nulla, così come l’iniziativa del “chiringuito” ai giardini pubblici di piazza Rimembranze, che rende vivibile anche la sera un’area della città che sino a qualche mese fa veniva additata come una delle più insicure. Da ultimo evidenzio che abbiamo acquisito la disponibilità delle associazioni della polizia e dei carabinieri in pensione per iniziative civiche di presenza sul territorio; valuteremo con loro nelle prossime settimane una modalità per concretizzare questa disponibilità, per la quale sin d’ora esprimo i miei ringraziamenti.”
“Se la Lega vuole un sindaco sceriffo – chiosa Bonaldi – lo cerchi altrove, non sono disponibile a ricoprire questo ruolo”.

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