Cronaca

Taxi the night cresce
e cammina da solo
Aumenta il servizi,
ma crescono anche le tariffe

Taxi the night deve camminare da solo. Dopo tre anni di sperimentazione e di sostegno da parte delle associazioni di categoria Asvicom, Libera Associazione Artigiani, Associazione Autonoma Artigiani e Cna, che davano ai taxisti un contributo di 133 euro a serata, ora il progetto deve andare avanti da solo. Le associazioni sosterranno gli auto-noleggiatori nella creazione di un consorzio, di una app apposita e nel coinvolgimento dei comune cremaschi, ma non più economicamente. Il progetto, ormai, come sottolineato dai rappresentati delle associazione Enrico Zucchi di Asvicom, Adriano Brunieri della Cna, Giuseppe Zucchetti della Libera Artigiani e dall’assessore alla Mobilità e sostenibilità, Giorgio Schiavini ha le gambe e i numeri per camminare da solo.

In tre anni sono stati infatti circa 50mila i passeggeri trasportati, dai nove auto-noleggiatori in forza al progetto, 25mila le chiamate ricevute dal numero verde e 150 le vetture utilizzate nel triennio soprattutto nei periodi invernali e primaverili. “La sperimentazione è finita, – ha esordito, infatti, Zucchi, – e siamo molto soddisfatti. Purtroppo non riusciremo più a sostenere economicamente i conducenti, e per questo motivo le tariffe non saranno più le stesse, ma a prezzo di mercato. Noi ci impegniamo a dare una mano per la realizzazione di un consorzio o cooperativa che è un passaggio naturale, e per la creazione di una App apposita, dove l’utente potrà vedere quali auto sono libere, chi è l’autista e che tipo di vettura utilizza. Un modo, – ha sottolineato Zucchi  – per combattere il fenomeno dell’abusivismo, che purtroppo si è verificato in questi anni. Cercheremo poi di coinvolgere i 48 comuni cremaschi e di concordare con loro la posa della colonnina di Taxi the night di fronte ai municipi”.

Ed è proprio l’abusivismo a preoccupare di più le associazioni, che puntano da sempre con il progetto, alla maggior sicurezza stradale nella piena legalità e alla creazione, in un periodo di crisi di posti di lavoro. Sono infatti, 35 le licenze a disposizione della Provincia di Cremona, in attesa dell’apertura dei bandi comunali. Una nuova forma di impiego, che però, deve essere portata a termine con tutti i crismi. “L’importante – ha sottolineato Brunieri del settore trasporti della Cna – è combattere l’abusivismo, perché non tutti sanno che in caso di incidente a bordo di una macchina non autorizzata le assicurazioni non rispondono”. Soddisfazione anche da parte dell’assessore Schiavini: “E’ un progetto per la persona,  che può muoversi in sicurezza nelle ore serali e un nuovo sistema per creare lavoro”.

Secondo questione che forse potrebbe frenare il progetto è la questione dei prezzi, perché se fino ad oggi, il costo era di un euro a persona per i trasporti in città, 3 euro per quelli fino a 5 chilometri e da concordare con il conducente per tratte maggiori, ora i costi variano a seconda della distanza del paese e vanno dai 3 euro per la città, ai 5 per i paesi di prima cinta, fino agli 8 euro a persona per gli altri comuni. Per i comuni invece di Agnadello, Pandino Vailate, Spino d’Adda, Rivolta d’Adda, Soncino, Ticengo, Genivolta, Soresina, Trigolo, Gombito, Formigara, Pizzighettone e Mozzanica la tariffa varia dai 25 ai 40 euro a tratta. Taxi the night sarà disponibile per raggiungere anche alcune discoteche anche fuori provincia al prezzo di 35 euro a tratta. “Non sappiamo – ha spiegato Zucchetti – come reagiranno i clienti a questi aumenti, magari non saranno più 50mila a usare il servizio, che potrebbe prendere maggior piede oppure scomparire. Questo non lo possiamo prevedere”. “Ma – ha fatto eco Zucchi – non possiamo neppure come associazioni continuare a finanziare un progetto, seppur validissimo, si tratterebbe di assistenzialismo”.

Il servizio resterà attivo per ora dalle 20 alle 4 anche se l’idea è quella di ampliare l’orario, ma in modo da non interferire con il Miobus. Il numero verde per prenotare il taxi è sempre lo stesso: 800093408.

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