Cronaca

Il Re è arrivato in piazza Aldo Moro
Inaugurazione ufficiale il 7 settembre
Ma si temono atti di vandalismo

Il Re è arrivato in piazza Aldo Moro. Stamattina, di buon ora, la ditta Marmi Serina ha trasportato l’imponente statua: tre metri di altezza per cinque tonnellate di peso, nella piazza che sarà la sua dimora per i prossimi anni. Al momento manca ancora la testa e la spada per completare la ricostruzione, ma presto sarà terminata. Dopo quasi un anno e mezzo dall’avvio dei lavori, voluti da un comitato privato di cittadini, capeggiato da Tino Moruzzi, e altrettanto tempo di polemiche, la statua è arrivata nel centro della città. L’idea di ridare vita alla statua è stata portata a termine grazie alla raccolta di fondi privati e a un contributo regionale di 50mila euro. La statua distrutta dal tritolo dei partigiani al termine della guerra, giaceva, infatti, da allora nei magazzini del museo.

Poi la nascita del comitato e l’avvio del restauro  ad opera di Veronica Moruzzi, con l’appoggio dell’ex amministrazione guidata da Bruno Bruttomesso, e il via libera, seppur da parte di alcuni polemico, dell’amministrazione guidata da Stefania Bonaldi. Amministrazione che all’inizio non era del tutto d’accordo a posizionare l’enorme riproduzione di Re Vittorio Emanuele II in piazza Aldo Moro, così come non aveva garantito i fondi, promessi dalla giunta Bruttomesso, per il piedistallo dove la scultura è stata posizionata. Ma dopo una discussione, passata anche per la commissione Territorio, è arrivato il via libera, che però ha sempre portato con sé la netta opposizione di Rifondazione Comunista, espressa da più parti, e in particolar modo da Mario Lottaroli.

Ora, in attesa dell’inaugurazione ufficiale, alla presenza anche del sindaco Stefania Bonaldi, la speranza è che la statua del Re arrivi integra e senza subire atti di vandalismo, al momento fissato per il taglio del nastro: le 10 del mattino del 7 settembre.  Ma il timore c’è, visto che solo qualche giorno fa, nella piazza era stato posizionato uno striscione con la scritta: ‘Oggi come ieri nessun Re’ e una serie di volantini che accuse specifiche all’ultimo Re d’Italia, a firma ‘Anarchici e creature varie’.

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