Cambio al vertice di
Cremasca Servizi: Martinazzoli
al posto di Bettinelli
Cambio al vertice di Cremasca Servizi: lascia Claudio Bettinelli, il suo posto va a Dino Martinazzoli. A circa un anno dall’avvicendamento che aveva visto Bettinelli prendere il posto di Martinazzoli, impossibilitato a portare avanti il compito, in quanto già membro del Cda di Scrp. Ora, dopo il cambio ai vertici di Società Cremasca Reti e Patrimonio, il ritorno di Martinazzoli alla guida di Cremasca Servizi. Ad annuncialo lo stesso Martinazzoli, con Claudio Bettinelli e il sindaco Stefania Bonaldi.
Cremasca Servizi è la società interamente partecipata dal comune di Crema e molto probabilmente quella in cui confluiranno tutte le altre società partecipate per rispettare il decreto 78 che impone ai comuni con più di 30mila abitanti di avere un’unica partecipazione. Un prima passo che poi porterà ad avere un’unica partecipazione di Crema in Scrp con una revisione delle quote di partecipazione in accordo con il resto del territorio. Dell’argomento sarà interessata mercoledì la commissione di Garanzia mentre al lavoro c’è pure uno studio legale per la stesura delle delibera quadro da sottoporre all’attenzione del consiglio comunale probabilmente a settembre.
“La decisione – hanno spiegato sia il sindaco che Bettinelli e Martinazzoli – è stata presa collegialmente perchè da un anno stiamo lavorando in modo coordinato anche con Gianfranco Ervin, amministratore unico di Scs Servizi Locali. Il cambio si è reso necessario in quanto Martinazzoli con la sua esperienza economico societaria è più adatto al ruolo. Questo riordino delle società necessita di approfondimenti quindi è buona cosa avere una persona con esperienza nel campo della gestione delle società”.
Due gli interventi su cui gli amministratori delle partecipate stanno lavorando: la ristrutturazione di Scs Servizi Locali e i rapporti con Linea Group holding attraverso Scs Spa presieduta da Corrado Bonoldi.
SCS SERVIZI LOCALI
“Stiamo lavorando per ridurre al minimo i centri di spesa e per ricollocare alcuni servizi. Dal coinvolgimento di soggetti terzi fino al ricollocamento di Scca che gestisce il teleriscaldamento, stiamo cercando di mettere in sicurezza la società”.
Per quanto riguarda il teleriscaldamento, se Cofely, socio privato che ne detiene il 48% non eserciterà il diritto di prelazione, il lavoro degli amministratori sarà quello di dialogare con Lgh perché ne prenda la gestione, visto che già opera nel campo a Lodi.
I RAPPORTI CON LINEA GROUP
Al lavoro anche per ricucire i rapporti con Lgh e fare in modo che il territorio cremasco torni a contare. “Come primo passo, – ha sottolineato Martinazzoli – ci sarà la nascita a Crema della società che gestisce l’igiene urbana. In pratica la società che raggrupperà Scs Gestioni, Cogeme di Rovato e le società di Lodi e Cremona avrà sede a Crema. Il lavoro è già avanzato per quanto riguarda l’unione con Cogeme, che tra settembre e dicembre andrà in porto poi si passerà alle altre”, ha detto Martinazzoli.
“Alcuni sindaci in passato non erano contenti della partecipazione in Lgh perché i rapporti non erano tenuti. Ora si stanno ricostruendo per riportare il Cremasco a pari dignità degli altri soci”, ha sottolineato il sindaco
Al lavoro anche per razionalizzare e scegliere nuove sedi per le società. “Stiamo razionalizzando facendo una ricognizione delle sedi di tutte le società partecipate del cremasco. E stiamo cercando una sede adatta alla nuova realtà”.
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