Sport

Tra crisi e defezioni
punto di domanda sul
campionato dell’Erogasmet

Crisi e defezioni, mancanza di sponsor e di conseguenza un grosso punto di domanda su come sarà strutturato il prossimo campionato a cui dovrà prendere parte l’Erogasmet. Una incertezza che preoccupa la dirigenza cremasca. La situazione descritta da  Fabio Bombelli, storico dirigente della Pallacanestro Crema. Le defezioni annunciate, quelle che nonostante la domanda di iscrizione formalizzata potrebbero ulteriormente concretizzarsi e l’incertezza sulla composizione del girone B della Divisione Nazionale C preoccupano non poco la dirigenza cremasca, come avvertiamo dalle sue parole.

Dalla riunione in Consiglio federale di venerdì sono uscite indiscrezioni poco rassicuranti; sicuramente il girone non sarà esclusivamente lombardo, vero?

Sicuramente no. Oltretutto, le due formazioni venete superstiti dalla scorsa stagione hanno entrambe richiesto l’iscrizione alla categoria inferiore per motivi economici, e la penuria di formazioni iscritte potrebbe portare ad abbinamenti disagevoli sul piano organizzativo ed economico. Mi riferisco alla possibilità che le quattro formazioni sarde possano essere tolte dal tradizionale girone tosco-laziale per essere inserite nel nostro. Questo comporterebbe un pesante aggravio dei costi delle trasferte, quantificabile in circa 15-sedicimila euro, tra l’altro da pagare ad inizio stagione per l’ovvia impossibilità di organizzare il viaggio di 16/18 persone a ridosso delle data della partita , quando molte società hanno già dovuto pagare l’iscrizione e magari non hanno ancora riscosso l’importo della sponsorizzazione. Capisco però il disagio di chi queste trasferte le ha sempre dovute affrontare.

Un’altra voce non confermata parla della possibilità per le società che hanno almeno tre formazioni giovanili, tra cui un’U21 o un’U19, di poter schierare 10 “senior” nelle partite di campionato.

E’ una cosa che mi ha stupito, perché va in controtendenza con quanto fatto finora sia per la valorizzazione dei vivai che per il contenimento dei costi. Sarei estremamente preoccupato se una societa’ di C non avesse almeno tre formazioni giovanili.

Il mercato è ancora apertissimo, ma negli anni scorsi a metà luglio si conosceva già la favoritissima del campionato. Quest’anno sarà diverso?

Gli anni scorsi con Monticelli Brusati e Montichiari si intuiva già in anticipo chi avrebbe vinto il campionato. Quest’anno il torneo potrebbe essere più aperto e combattuto, ma è presto per dirlo. Per esempio, l’arrivo a Bergamo di uno sponsor importante potrebbe cambiare di molto le carte in tavola, mentre anche a Lissone stanno già facendo molto bene. In coda, invece, se si riducesse il numero delle retrocessioni a fronte del minor numero di squadre iscritte si potrebbe rischiare di schierare formazioni più giovani.

Queste le considerazioni di chi dedica da una vita il proprio tempo libero alla Pallacanestro. Mercoledì, con l’ufficializzazione dei gironi, si potrà intuire molto sulla prossima stagione dell’Erogasmet e più in generale sul futuro prossimo del basket.

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