Cronaca

Accorpamento:
in arrivo in tribunale
l’Avvocato “digitale”

Da settembre il tribunale di Crema si accorperà a quello di Cremona. Ormai è un dato di fatto. Ed è proprio in previsione di questa tanto discussa unione che a palazzo di giustizia è stata messa a punto dal giudice “informatico” Pierpaolo Beluzzi una vera e propria rivoluzione tecnologica, che, se andrà in porto, permetterà di ottimizzare tempi e costi e di ridurre al minimo i disagi che le fasi dell’accorpamento porteranno inevitabilmente con sé.

Il sistema “Avvocato digitale” è stato illustrato oggi pomeriggio in tribunale dal giudice Beluzzi davanti ad una platea di amministratori, tecnici e avvocati. “Servizi online legati alla giustizia”, ha spiegato Beluzzi, definito dal presidente del tribunale Ines Marini “la nostra punta di diamante” per le innumerevoli innovazioni tecnologiche apportate in questi anni a palazzo di giustizia.

Il progetto è stato illustrato in un video che ha mostrato i vantaggi della tecnologia legata ai sistemi di connettività (banda larga Aemcom) di cui è dotato il tribunale. Bandite per gli avvocati le code nelle cancellerie, le copie cartacee, le attese e i continui viaggi da Crema a Cremona con notevole risparmio di tempo e di benzina. Un servizio di cui potrebbe usufruire anche il carcere di Cremona, già cablato, che potrebbe così evitare gli alti costi delle traduzioni (252 euro per ogni uscita di detenuti che devono assistere alle udienze).

Con il nuovo progetto si passerà a servizi di modulistica con codici a barre, tablet collegati con wi-fi, sentenze multimediali e notificate via Pec, fascicoli in formato digitale, senza parlare della possibilità di assistere in telepresenza dagli studi legali o per gli utenti di rendere testimonianze online con sistemi in alta definizione dall’università di Crema dove è già stato individuato un ufficio che potrebbe accogliere il presidio.

Tutto è pronto. Da settembre o da ottobre il sistema potrebbe già essere operativo. C’è la disponibilità da parte di tutti gli attori interessati, ma si deve fare i conti con il problema dei costi. Il canone mensile si aggira intorno ai 10.000 euro al mese. Chi pagherà ?. Il tempo stringe, una decisione dovrà essere presa al più presto.

Ad assistere all’incontro di presentazione c’erano il presidente del tribunale Ines Marini, il presidente di sezione Pio Massa, il giudice Letizia Platè, il pm Fabio Saponara, il sindaco di Crema Stefania Bonaldi, gli assessori di Cremona Maria Vittoria Ceraso e Federico Fasani, l’amministratore delegato di Aemcom Gerardo Paloschi, il direttore dell’Associazione industriali Ernesto Cabrini, il direttore del carcere Ornella Bellezza, il presidente dell’Ordine degli avvocati Anna Salvalaggio e il presidente della Camera penale Luca Genesi.

Sara Pizzorni

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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