Tribunale, Pdl indica i colpevoli:
non solo sindaco e Pd,
ma anche la Provincia di Cremona
“La fine del tribunale di Crema era preannunciata da tempo ma questa amministrazione ha fatto poco nulla: il sindaco ha pensato fin da subito come riutilizzare lo stabile”. Prima Enzo Bettinelli e poi Simone: “Il Pd di Crema ha gravi responsabilità, così come non abbiamo visto altri enti impegnarsi per questa causa: né il comune di Cremona tanto meno la Provincia”. Finiscono così sul banco degli imputati del Pdl il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, il Pd, il comune e anche la Provincia di Cremona, responsabili di non essersi impegnati abbastanza per salvare il tribunale, destinato, ora dopo la sentenza della Corte Costituzionale, ad essere accorpato con quello del capoluogo. Il pensiero espresso dal coordinatore Bettinelli, dal vice Giovanni Palumbo e dai consiglieri comunali, Laura Zanibelli, Beretta e Renato Ancorotti. “Stiamo assistendo ad un progressivo e grave impoverimento della città. E non mi riferisco solo al tribunale, basta vedere cosa sta succedendo alla Colonia Seriana. Il sindaco avrebbe potuto andare a Roma con i parlamentare per sostenere la causa ma non l’ha mai fatto”. Pungente Laura Zabnibelli a cui ha fatto eco Ancorotti, ricordando che una città che si impoverisce è meno attrattiva anche dal punto di vista economico. Una dura presa di posizione da parte del Pdl che promette di non arrendersi e di tentare il tutto per tutto per cercare di salvare il presidio. “Noi non ci fermiamo qui, tenteremo tutto il possibile a livello politico finchè possiamo sperare. Coinvolgeremo i massimi livelli politici”.
E dopo il Pdl è stata la volta di Martino Boschiroli e Valeriano Lupo Pasini dell’Udc. “La soppressione del tribunale è un’emergenza di tutto il Cremasco. Crema è mutilata e il Cremasco massacrato. Speriamo in una scatto d’orgoglio dei cittadini contro chi è stato responsabile di questo, contro chi ha remato contro. La riforma doveva portare risparmi e invece a noi costa 300mila euro solo per il trasloco da Crema e Cremona”.
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