Crisi, sempre meno credito dalle banche
Nel 2013 altro calo: imprese in difficoltà
La situazione in provincia
Sempre meno credito dalle banche alle imprese. Le difficoltà delle aziende continuano in tempi di crisi. Un calo netto anche nel 2013 sul territorio cremonese. In regione il credito concesso alle imprese private dagli istituti bancari è sceso in un anno del 6%. Si parla di un totale di impieghi di 214 miliardi di euro, 13 miliardi di euro in meno rispetto al 2012. Le diminuzioni più nette si osservano nelle aree di Brescia (-7,1%), Milano e Bergamo (-6,6%). Anche nella zona di Cremona la riduzione registrata non è di poco conto: il calo è del 2,3%. Stanno meglio, guardando all’intera Lombardia, Lodi (-0,3%) e Sondrio (-0,1%). Questi i risultati dell’ultima elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati della Banca d’Italia.
Tra le iniziative messe in campo per favorire l’accesso al credito, da segnalare quella descritta qualche giorno fa a Monza, in occasione del primo Coordinamento Regionale dei Comitati dell’Imprenditoria Femminili lombardi, alla presenza di Claudia Bugno, Presidente del Comitato di Gestione Fondo Centrale di Garanzia per le PMI e Mina Pirovano Presidente del Comitato della Camera di commercio di Monza e Brianza e Presidente del Coordinamento dei Comitati Imprenditoria Femminili lombardi. E’ stato presentato il Fondo Centrale di Garanzia per piccole e medie imprese, che prevede un trattamento favorevole in termini di copertura e l’accesso gratuito al fondo per le imprese rosa. Il Fondo nazionale per le PMI “rosa” mette a disposizione 20 milioni di euro, per far fronte alle difficoltà nell’accesso al credito. La sezione speciale fa parte del Fondo Centrale di Garanzia, strumento di mitigazione del rischio di credito operativo presso il Ministero dello Sviluppo Economico che opera tramite interventi in garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia sui finanziamenti alle PMI realizzati attraverso una rete di 320 operatori tra banche, confidi, Fondi regionali di garanzia, società di leasing e altri soggetti.
Il Dipartimento per le Pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei ministri conferisce alla Sezione Speciale per le imprese femminili 10 milioni di Euro. Per effetto della compartecipazione del Fondo le risorse a disposizione si raddoppiano fino a 20 milioni di euro, permettendo alle PMI in rosa di accedere con maggiore facilità e a condizioni di favore a 300 milioni di euro di credito attivato.
“In questo momento di difficoltà per le nostre imprese e per il Paese questa iniziativa rimette al centro il fare impresa e la fiducia nella capacità imprenditoriale delle nostre imprese, ridando loro ossigeno per ripartire – ha dichiarato Mina Pirovano, Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Monza e Brianza e del Coordinamento Regionale dei Comitati – Si tratta di un Fondo che può favorire in modo concreto la ripresa, mettendo in moto nuovi investimenti, con l’obiettivo di fungere da stimolo a un nuovo rapporto tra sistema creditizio, impresa e territorio”.
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