Cronaca

Ultimo saluto a Jonathan Mahalo
La salma torna in Sierra Leone
Raccolta fondi per il viaggio

Conclusa con il saluto di tutta la comunità di Sergnano oltre che di quella della Sierra Leone, la lunga veglia che ha accompagnato la salma di Jonathan Mahalo fino alla partenza per la sua terra d’origine. Arrivato dall’obitorio e trasportato prima nella sua casa di via XX Settembre e poi nella palestra delle scuole medie, il feretro è stato vegliato tutta la notte dal padre, dagli amici e da tutta la comunità della Sierra Leone che risiede nella zona. Questa mattina, alla conclusione della S. Messa, il feretro è stato trasportato in chiesa parrocchiale di San Martino vescovo, dove il parroco don Francesco Vailati lo ha accolto insieme ai sergnanesi che avevano assistito alla funzione.

E prima di accogliere Jonathan Mahalo, il parroco ha dato alcune delucidazioni sulla scelta di non annullare, nonostante la tragedia della morte del 16enne annegato la scorsa domenica nella acque del Serio a Sergnano, la festa all’oratorio in programma da venerdì sera fino a domenica. Una scelta che aveva destato qualche polemica in paese, anche perché sabato sera, giorno dell’allestimento della camera ardente nella palestra, è andato in scena un musical della Compagnia dell’Allegria. La decisione di non annullare la festa sarebbe arrivata dopo un confronto col padre del ragazzo e con la comunità della Sierra Leone che hanno dato di fatto il loro benestare alla manifestazione.

E non solo: hanno ringraziato pubblicamente la cittadinanza, la parrocchia e l’amministrazione comunale per l’aiuto ricevuto sia per il disbrigo delle pratiche burocratiche per riportare Jonathan Mahalo in Sierra Leone, sia per la raccolta fondi allo scopo, che continua presso la parrocchia. Il trasporto della salma del 16enne nel suo Paese costa, infatti, 4700 euro.

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