Vende bestiame
pignorato: agricoltore
cremasco sotto inchiesta
Presunta sottrazione di beni sottoposti a pignoramento. Questa l’ipotesi di reato su cui i carabinieri di Crema stanno indagando nell’ambito di un’inchiesta che coinvolge un agricoltore cremasco. L’uomo, a cui per ora non è stato contestato alcun reato, avrebbe venduto ad un macello le vacche della sua cascina. Gli animali, però, non avrebbero dovuto essere venduti. L’agricoltore, infatti, ha accumulato un grosso debito nei confronti di un consorzio agrario, i cui proprietari, per recuperare l’ingente somma di denaro, hanno chiesto il pignoramento dei beni. Successivamente, gli stessi titolari del consorzio, convinti che l’agricoltore avesse venduto parte dei beni pignorati, hanno allertato i carabinieri, che si sono presentati in cascina per effettuare le verifiche del caso. Ora i militari stanno accertando se effettivamente ci sia stata o meno sottrazione di cose sottoposte a pignoramento. All’appello, infatti, mancherebbero alcuni capi di bestiame. Il sospetto è che le vacche inserite nell’elenco dei beni pignorati siano state vendute ad un macello di una provincia vicina. Le indagini sono in corso.
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