Rapina a Pandino,
in manette pericolosi
pregiudicati
in manette pericolosi
pregiudicati" alt="" width="150" height="150" />Due criminali seriali in manette. Si tratta dei rapinatori arrestati dai carabinieri dopo rapina all’Unicredit di Pandino dello scorso venerdì. Dagli approfondimenti, i carabinieri hanno scoperto che i due uomini arrestati grazie al tempestivo intervento, vantano un curriculum criminale di anni. Si tratta infatti di pericolosi pregiudicati, Antonio P. 52 anni di origini catanesi, ma da decenni residente a nord di Milano e di Massimo N. 39enne lecchese. Il primo ha esordito con la lunga serie di reati nel 1980, con una rissa. In seguito ha collezionato arresti per armi, rapina a mano armata con sequestro di persone sia a Bergamo che a Campobasso, Pavia e Padova.
in manette pericolosi
pregiudicati" alt="" width="150" height="150" />L’uomo, nonostante la misura di sorveglianza dei carabinieri di Meda appena scarcerato da Opera ha eluso i controlli comunicando un domicilio in provincia di Piacenza ed ha continuato ad avere rapporti con altri pregiudicati, fino all’arresto a Pandino. Minori, ma altrettanto significativi i precedenti del 39enne lecchese. Massimo N. infatti ha precedenti per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, per l’utilizzo di banconote false, per furto, truffa e rapina.
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