32mila potenziali evasori fiscali
in provincia, ‘infedeltà’ in crescita

Tasso di infedeltà fiscale al 13,2% in provincia di Cremona. Oltre 32mila contribuenti potenziali mancanti, “sospettati”, possibili “furbetti” (32.370 per la precisione). Sono i numeri riferiti al nostro territorio presenti nell’ultimo studio sul rischio evasione pubblicato dal Sole 24 Ore. La “mappa” italiana è stata realizzata dal centro studi Sintesi ed è riferita al 2011 (su dati Dipartimento Finanze e Istat). L’infedeltà fiscale viene analizzata individuando per prima cosa il totale dei contribuenti potenziali, togliendo dalla popolazione residente i disoccupati e una porzione di inattivi non in pensione, come casalinghe e studenti. Viene poi sottratto il numero dei contribuenti effettivi (sommando i dati dei Comuni per avere la panoramica provinciale). Ciò che resta è il potenziale dei contribuenti che mancano all’appello. Il tasso di infedeltà è rappresentato dal rapporto tra numero di contribuenti Irpef mancanti e contribuenti potenziali (ossia la popolazione maggiore di 15 anni che come accennato non è in uno stato di disoccupazione o inattività perché casalinga o studente). Le province italiane con il tasso di evasione potenziale più alto sono Crotone (43,5%), Agrigento (41%) e Cosenza (40,8%). Le più virtuose: Trieste (8%), Belluno (9,5%) e Aosta (9,6%). Nella graduatoria in cui spiccano i tre territori del Sud, l’area cremonese è presente nella parte bassa. Osservando le altre realtà lombarde, peggio di noi Brescia (17,2%), Como (17,7%), Sondrio (16,4%), Bergamo (16,3%), Mantova (14,7%) e Varese (14,7%). Meglio di noi Pavia (12,8%), Milano (12,6%), Monza e Brianza (12,3%), Lecco (12,3%) e Lodi (12%). Nello studio precedenti del centro Sintesi, Cremona aveva un tasso che si fermava al 12,8% e “solo” 31.469 contribuenti mancanti.

STIMA DEL TASSO DI INFEDELTA’ FISCALE IN LOMBARDIA

Fonte: elaborazione Centro Studi Sintesi su dati Dipartimento delle Finanze e Istat (2011)

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