Stazione più sicura:
contro gli atti vandalici
la videosorveglianza
Stazione, mobilità su ferro, passaggi a livello: rivoluzioni in atto in città. A partire della stazione, che rimasta senza presidio, ora diventerà più sicura. A dare ulteriore conferma a quanto già detto qualche mese fa dall’assessore Giorgio Schiavini è Rfi, che annuncia l’imminente posa di telecamere alla stazione delle città. Dopo l’estate, annunciano infatti comune e ferrovie, per garantire maggiore sicurezza e combattere il fenomeno degli atti vandalici, Rfi realizzerà nella stazione di Crema un impianto di videosorveglianza che coprirà tutte le aree esterne e gli interni.
Le immagini saranno visibili anche dal posto di polizia municipale del comune. Un passo avanti per garantire maggiore sicurezza e prevenire gli atti vandalici all’interno del piazzale. Sono però in atto anche altri contatti per favorire l’insediamento nell’edificio della stazione delle associazioni di volontariato, che potrebbero avere presto una nuova sede proprio nella palazzina.
In questi giorni sono inoltre in atto una serie di incontri per arrivare al superamento della barriera ferroviaria a Santa Maria. Prima della fine del mese, l’assessore Schiavini, il sindaco Stefania Bonaldi e Rfi si incontreranno di nuovo per definire i termini per la realizzazione del sottopasso alla cui realizzazione parteciperà economicamente anche Rfi, così come è successo a Cremona.
Aperta da oggi, anche la ciclabile nel nuovo sottopasso di via Indipendenza. Già aperto al traffico veicolare nei due sensi dalla scorso lunedì, da oggi è aperto anche alle biciclette e ai pedoni. In fase di chiusura il passaggio a livello che da oggi darà il suo addio alla città. Il nuovo sottopasso, che sostituisce il passaggio a livello del km 44+007 della linea Cremona – Treviglio, rientra nell’accordo attuativo sottoscritto nel 2009 da Rete Ferroviaria Italiana e Comune di Crema che prevedeva il finanziamento e la realizzazione dell’opera a carico del comune e le opere
connesse alla ferrovia – modifiche e spostamenti dei cavi per la segnaletica ferroviaria, telefonici ed elettrici, ripristino del binario e della linea di alimentazione elettrica – nonché la regolazione della marcia dei treni con rallentamenti durante i lavori, a carico di Rfi Il tunnel è stato realizzato con dimensioni adatte all’eventuale raddoppio della linea.
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