Cronaca

Trasporto pubblico,
parte la rivoluzione:
Miobus in 16 comuni

Nuovo servizio trasporto pubblico, si parte. Da domani, lunedì, parte la rivoluzione del trasporto che per la prima volta comprende la possibilità di utilizzare dai quartieri periferici gli autobus di linea come se fosse un autobus urbano. Nuovi bus in pratica ad orari fissi dai quartieri al centro città. Ma la vera rivoluzione consiste nel Miobus, l’autobus a chiamata, che per la prima volta raggiungerà i comuni cremaschi. Un’opportunità a lungo attesa .   “Anche in questo caso, – prosegue l’assessore Giorgio Schiavini – sebbene tanti cambiamenti possano causare qualche momento di incertezza e confusione, almeno fino a quando il  nuovo piano dei trasporti sarà  rodato, gli abitanti dei 16 comuni coinvolti nel progetto possono prenotare il Miobus per venire a Crema e viceversa. Si tratta dei comuni di Bagnolo Cremasco, Trescore Cremasco, Cremosano, Campagnola  Cremasco, Castel  Gabbiano, Melotta, Casaletto, Camisano, Ricengo, Offanengo, Soncino, Ticengo, Romanengo,  Casale  Cremasco – Vidolasco, Sergnano, Pianengo e anche il comune bergamasco di Mozzanica verso Crema.

Nei giorni scorsi, invitati dalla Provincia di Cremona, abbiamo incontrato i comuni in cui partirà il Miobus extraurbano per spiegare e  promuovere questo nuovo servizio rendendoci disponibili ad interagire con i comuni nei confronti dell’aziendache  gestisce l’appalto e della Provincia, che è la vera titolare del  servizio”. Confermata la navetta da e verso l’ospedale. Al fine di soddisfare una specifica esigenzadei cittadini, emersa nel passato, il servizio “storico” è stato integrato con un innovativo servizio “flessibile” a disposizione degli utenti dell’Ospedale fra le ore 9.00 e le ore 12.00: in concomitanza con gli orari di apertura degli ambulatori e in fascia mattinale dei giorni  feriali. Un minibus svolge un servizio con partenze cadenzate dal piazzale antistante   l’Ospedale e rientro “alla base” al termine del giro costruito in base alle destinazioni scelte   dall’utente. Anche le navette per l’Università e l’Inps , zone che fino a poco tempo fa erano   completamente irraggiungibili dai mezzi pubblici, vengono confermate nella loro offerta di un servizio di cui c’era profonda necessità e che si è attivato  grazie a questo nuovo piano   del trasporto pubblico locale.  “Ritengo – conclude l’assessore alla Mobilità – che  tutte queste novità   richiedano tempo per essere assimilate. Nel tempo, tuttavia, sono convinto si vedranno tutti i benefici. L’ aumento dell’offerta di mezzi e corse di trasporti, a parità di costi era uno degli obbiettivi che ci eravamo prefissati.  Ricordo inoltre che, con l’istituzione dell’Osservatorio della Mobilità terremo monitorata la situazione per poter intervenire immediatamente qualora si verificassero problematiche o difficoltà”.

 

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