Cronaca

Doppio inseguimento
sulla Rivoltana: evaso in manette

AGGIORNAMENTO – Notte di inseguimenti per i carabinieri che hanno recuperato della refurtiva, arrestato un evaso, ma allo stesso tempo sono stati speronati: due i militari feriti.

I militari con la refurtiva

Tutto inizia alle 4.00 quando i carabinieri di Rivolta d’Adda intercettano un’auto, un’Audi S6 SW con a bordo cinque persone. L’auto non si ferma all’alt e comincia l’inseguimento a tutta velocità lungo la Rivoltana. I malviventi, approfittando del vantaggio e dell’oscurità, giunti al rondò di Arzago d’Adda abbandonavano l’auto e fuggivano nei campi facendo perdere le proprie tracce. L’auto, recuperata, risulta intestata ad una donna. L’auto era nella mani di malviventi coinvolti in un furto a Buccinasco a maggio. Nel bagagliaio dell’Audi attrezzi da scasso e la refurtiva: ventisette canne da pesca sportiva, mulinelli  ed accessori  per una valore di 10mila euro sottratti alla Smalteria industriale Acri di Agnadello oltre a un borsone contenente circa 1800 euro di monete. Questo rubato alla ditta Free Time di Agnadello. Dal sopralluogo è risultato che i malviventi si erano arrampicati sul tetto ed si erano introdotti dal lucernario disattivando l’allarme.

Un’ora più tardi il secondo inseguimento. Protagonisti i carabinieri della radiomobile, due dei quali sono rimasti feriti. I militari hanno intercettato lungo la Rivoltana, in direzione Trucazzano, un’Alfa 147 con a bordo sei uomini. Anche in questo caso l’auto non si è fermata all’alt ed è partito l’inseguimento. Giunti sulla Sp 181, che collega la provincia di Milano a quella di Lodi, l’uomo alla guida ha fermato l’auto, innestato la retromarcia e investito l’auto dei carabinieri. Ma sfortunatamente per i malviventi la loro auto è rimasta bloccata e hanno dovuto darsi alla fuga. Uno di loro ha aggredito i militari, che sono rimasti feriti ma sono riusciti comunque ad arrestarlo. Si tratta di  Berisha Gerg, alias Greci Ismail 57enne slavo senza fissa dimora, noto borseggiatore, arrestato più volte con diversi nomi, in Sardegna, in Lombardia, nelle Marche, in Emilia ed in Basilicata sebbene sia stato espulso fin dal 1989. L’uomo stava scontando la pena di due anni presso una casa lavoro di Favignana, ma lo scorso marzo non sarebbe rientrato dopo un permesso. Ora era ricercato dai carabinieri di Trapani.

Secondo i carabinieri gli occupanti dell’Alfa, sulla quale sono stati rinvenuti arnesi da scasso, sono gli stessi che poco prima avevano abbandonato l’Audi, recuperati da un complice, il sesto uomo a bordo dell’auto. L’Alfa potrebbe appartenere ad una donna che farebbe da prestanome in cambio di denaro per pregiudicati che le intesterebbero veicoli usati spesso per furti e rapine.

L’arrestato è accusato di resistenza, porto di strumenti da scasso, evasione, oltre che delle lesioni procurate ai carabinieri. Lesioni, fortunatamente, giudicate guaribili in pochi giorni. Ora si trova in carcere a Milano.

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