Sport

Reima vuola la B1,
ma senza sponsor
a rischio il futuro

Sono giornate frenetiche per la Reima, alla ricerca di sponsor per poter disputare il prossimo anno il campionato di B1. Dopo una stagione nera che ha portato la squadre di pallavolo maschile alla retrocessione in B2, presidente e dirigenti sono anche alle prese con la mancanza di risorse, venuto meno il main sponsor, il Gruppo Ferla.

Una mancanza di sponsor che andrebbe a compromettere la possibilità, di cercare il ripescaggio e rigiocare il prossimo anno in B1. Un obiettivo che se non centrato potrebbe portare la dirigenza ad un forte ridimensionamento della società e a continuare solo con la squadra giovanile. A chiedere aiuto gli imprenditori e al territorio il presidente Percivaldi.

“Da oltre venti anni la mia famiglia sponsorizza, con la Samgas, la Reima. Nella stagione appena trascorsa, la società ha partecipato al campionato di B1 dopo la fantastica promozione dell’anno prima con un budget adeguato. Il Gruppo Ferla, già nostro sponsor nei due anni precedenti, ci ha consentito di risalire la china dopo la rinuncia alla Serie A2 nel 2010, dandoci una grossa mano nei campionati di B2. Purtroppo però, lo stesso sponsor, a causa delle note vicende, non ha potuto onorare il proprio impegno economico preso all’inizio di quest’ultima stagione e la Reima si è trovata, a campionato inoltrato, ad affrontare i costi senza il contributo preventivato del main sponsor. A fronte di tale situazione, che si è venuta a creare a gennaio 2013, il Consiglio Direttivo (in prima persona il sottoscritto) e la Samgas hanno dovuto intervenire per tamponare l’importante perdita e portare a termine la stagione. Lo sforzo è stato, ed è tuttora, notevole. Durante l’ultimo Consiglio di Società – prosegue – è emersa la volontà unanime dei dirigenti, di provare a presentare domanda di ripescaggio in B1, evitando la spesa inutile dell’acquisto dei diritti. Ciò sarà possibile solo se, a fianco di Samgas, AC-Lan, Sime-comm e di tutti gli altri co.sponsors della Reima che quest’anno, come negli anni scorsi, ci hanno aiutato, e che mai smetterò di ringraziare per il prezioso supporto, interverranno nuove forze. E’ infatti evidente che se la volontà è quella di continuare l’attività sia della prima squadra che del settore giovanile, tale volontà non può trasformarsi in realtà senza una adeguata e certa base finanziaria. Sto trattando direttamente con alcuni imprenditori locali e mi auguro che nei prossimi giorni si possano formalizzare quegli intenti che consentirebbero alla Reima di continuare questa splendida avventura, che iniziò ormai 40 anni fa a Ripalta Cremasca. Mai come oggi, però, mi vedo costretto a comunicare che se non si riusciranno ad ottenere le risorse minime necessarie per coprire i costi che l’attività impone, e che da sola la Samgas e gli altri sponsors che rimarranno al nostro fianco non possono sostenere, la Reima dovrà, giocoforza, rinunciare al proprio sogno”, conclude.

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