Lavoratori e studenti sui bus,
Miobus in 16 comuni e più tecnologia
Le novità del nuovo servizio
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Undicimila studenti trasportati ogni giorno, 17mila lavoratori. In tanti sono interessati alla rivoluzione del servizio per il Trasporto Pubblico Locale, in vigore dal 10 giugno e presentato alla stampa nel corso di una conferenza stampa in Provincia. Un unico contratto a livello provinciale per offrire un servizio più razionale ed efficiente. Il servizio è stato aggiudicato a un’associazione temporanea di imprese (Ati) costiyuita da Autoguidovie, Miobus, Km, Line e Star e interessa un volume di traffico annuale pari a 9,8 milioni buskm suddivisi in 8,2 per il bacino provinciale, 1,3 per l’urbano di Cremona e 0,3 per il servizio urbano di Crema. Queste le principali caratteristiche: nessuna razionalizzazione per i percorsi che interessano lavoratori e studenti, servizi a chiamata nelle fasce “morbide”, ovvero meno frequentate, rete georeferenziata ossia monitoraggio costante sulle corse, parco mezzi rinnovato con 92 nuovi autobus in 8 anni per un investimento da 20 milioni di euro, tecnologie a bordo (videosorveglianza, sms informativi e wi-fi nelle stazioni di Cremona e Crema). In più, verranno incrementati i mezzi con dotazioni atte all’incarrozzamento per le persone disabili o con ridotta capacità motoria e tutte le linee avranno un numero identificativo composto da K più un numero. Da maggio, verranno introdotti titoli di viaggio con rinnovata grafica e dal 1° gennaio sarà attivo un call center unico per tutti i servizi con ampliamento dell’orariuo di servizio e un numero verde per le chiamate da rete fissa.
In particolare da Crema a Milano saranno impiegati nuovi mezzi euro 6 lunghi 14 metri, bus ad elevato comfort con tavolini e prese per la ricarica di apparati elettrici.
Saranno potenziate le linee di forza, tutte le linee su Milano arriveranno al metro M3 a favore di una mobilità integrata, verrà istituito un nuovo servizio a chiamata per i comuni a Nord di Crema nelle ore di morbida per un miglior collegamento tra i comuni e verso il centro città, oltre ai già avviati nuovi servizi a Crema per l’Università e l’Ospedale. Il nuovo servizio Miobus, raggiungerà quindi i comuni di Bagnolo Cremasco, Trescore Cremasco, Cremosano, Campagnola Cremasco, Castel Gabbiano, Melotta, Casaletto, Camisano, Ricengo, Offanengo, Soncino, Ticengo, Romanengo, Casale Cremasco – Vidolasco, Sergnano, Pianengo e anche il comune bergamasco di Mozzanica verso Crema. Il nuovo servizio a chiamata sostituirà il servizio di linea dal lunedì al sabato dalle 8.45 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30
“Per il nuovo servizio abbiamo messo insieme le forze dei territori – ha detto il presidente della Provincia Massimiliano Salini – Non è stato semplice, ma siamo arrivati all’unica gara mantenendo la qualità, unici in Lombardia. Certo, la strada da fare è sempre molta, ma abbiamo dimostrato di non attendere, ma di cercare soluzioni immediate per i cittadini. Le Province limitrofe non mettono un euro nel trasporto pubblico, limitandosi ad utilizzare i finanziamenti regionali. A Cremona, oltre agli 11 milioni dalla Regione, la Provincia ne mette 2 milioni, insieme alla risorse provenienti dai comuni”.
“Abbiamo anticipato i tempi imposti dalla normativa nazionale, lasciando a chi ci succederà un buon lavoro – ha commentato l’assessore provinciale Leoni – Questo nuovo servizio ha come priorità ambiente, comfort e gestione territoriale”. A giugno in tutte le case arriveranno dossier con informazioni su orari e nuovo sistema ed è già in programma un nuovo biglietto unico provinciale.
“Le aziende storiche si sono messe insieme – il commento di Corrado Bianchessi di Autoguidovie in rappresentanza dell’Ati – Da giugno a settembre, quando ci sarà il ritorno degli studenti, sarà il nostro banco di prova. Per questo saranno utili eventuali segnalazioni”. Confermata la scontistica per i titoli di viaggio più fidelizzati.
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