Cronaca

Movimento 5 Stelle
contro i bonus ai dipendenti:
“Troppi 100mila euro”

Basta con i bonus ai dipendenti comunali, se non per reali meriti. Una attenta analisi del Movimento 5 Stelle del cosiddetto ‘Piano delle Performance’ ha rivelato che lo scorso anno sono stati elargiti bonus per circa 100mila euro. Nello specifico, spiegano i grillini cremaschi. 50mila euro sono andati per i dipendenti e circa 30mila per nel bonus dirigenti. Quest’ultimi nel 2011 avevan avuto un bonus totale di 38.524 euro, suddiviso in quattro e compreso fra un minimo di 8.136 euro e un massimo di 10.418 euro a testa. A tutto ciò, spiegano, “bisogna aggiungere 10.000 euro che il comune è costretto a spendere per i due membri esterni, facenti parte dell’organo di valutazione”.   Nulla di male, se non fosse per la crisi economica, che costringe molti cittadini e dipendenti di imprese private a ridursi gli stipendi.

“Gli amministratori – scrivono – dovrebbero, per logica, legare l’attuazione del piano, cosi come l’ammontare complessivo   del premio, alla verifica della situazione economica che stiamo vivendo.   Nel caso specifico, pur non avendo soldi in cassa e in presenza di una disastrosa crisi economica,   l’amministrazione di Crema ha deciso di elargire ai propri dipendenti ben 50.000 euro per l’anno 2012.   Dopo una attenta analisi, abbiamo notato con sconcerto che gli “obiettivi straordinari” assegnati non hanno   alcun carattere di straordinarietà, ma riguardano semplicemente progetti e servizi correlati con la normale  operatività cui deve far fronte la normale forza lavoro del Comune, applicando il normale impegno. Inoltre, dall’analisi dei risultati, il 72% degli stessi indicatori rivela che i vari uffici e i relativi dipendenti hanno dovuto gestire eventi, pratiche amministrative, masse economiche uguali o in decremento rispetto all’anno precedente”.

Per questo il Movimento 5 Stelle, chiede, e lo farà anche attraverso una interrogazione. “se esistono delle motivazioni tali per cui, prescindendo dalla reale meritorietà e da un reale aumento della produttività dei dipendenti comunali, questi dipendenti  debbano essere premiati, soprattutto in un momento come quello attuale, dove sono sempre più numerosi i   casi in cui dipendenti di aziende private decidono  di tagliarsi parte dello stipendio, per permettere alla propria azienda di sopravvivere”. Una revisione quindi della politica dei bonus. “E’ al quanto stridente che per i cittadini cremaschi alcuni servizi comunali dovranno essere soppressi o limitati e nel contempo vengano elargiti bonus ai dipendenti e dirigenti comunali. Ma, soprattutto, riteniamo non tollerabile che si destinino importanti risorse economiche per alimentare una politica di  bonus  che appare ingiustificata nei fatti e non coerente con le difficoltà economiche della nazione e l’insostenibile livello raggiunto dalla pressione fiscale. Ci aspettiamo, dunque, che l’amministrazione dia un  esempio concreto in prima persona: il Comune di Crema deve intraprendere una strada differente per l’esercizio 2013, ad esempio, rivedendo i fondi destinati ai premi, se non addirittura valutare l’opportunità di sospendere in attesa di tempi migliori la politica dei premi. Certamente, dovranno essere adottati indicatori   che consentano una vera politica premiante all’interno della macchina comunale. I sacrifici quotidianamente sopportati dai privati cittadini devono essere condivisi da tutti, in prima persona  dalla pubblica amministrazione, che per troppi anni ha vissuto in una condizione di assoluto privilegio; un serio programma incentivante deve essere elargito solo a seguito di una performance straordinarie, in quanto per il lavoro ordinario esiste già lo stipendio”.

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