Cronaca

‘Ndrangheta al Nord, sigilli per società
con una sede “fantasma” a Crema

AGGIORNAMENTO – Anche la provincia di Cremona è coinvolta nei provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria di Reggio Calabria nei confronti di due soggetti legati secondo le accuse alle cosche di ‘ndrangheta Gallico e Bruzzise, attive in particolare nei territori di Palmi e Seminara, in territorio calabrese. L’operazione, denominata “Cosa Mia”, ha riguardato anche Milano e Bergamo e ha portato a sigilli a beni per un valore di dieci milioni di euro riconducibili ai due. Immobili, imprese e società, ma anche polizze assicurative e conti correnti. I sospettati sono già destinatari di provvedimento cautelare.

I due uomini per i quali sono partiti i provvedimenti dell’autorità giudiziaria calabrese sono infatti Antonino Ciappina, nato a Vibo Valentia nel 1976, e Matteo Gramuglia, nato a Palmi nel 1953: i sequestri sono l’evoluzione dell’indagine condotta dalla squadra mobile di Reggio e dal commissariato di Palmi e sfociata nel 2010 nella già citata operazione “Cosa Mia” e nelle due ordinanze di custodia cautelare. Secondo gli investigatori Ciappina, che deve rispondere del delitto associativo, era in particolare dedito alle attività estorsive ed era uomo di fiducia di Rocco Gallico. Gramuglia, invece, veniva indicato assieme al figlio Vincenzo, come imprenditore “di riferimento” dei Parrello-Bruzzise (contestato l’ottenimento di sub-appalti,  forniture e noli con le tipiche modalità mafiose).

I sequestri toccano la provincia di Cremona, come accennato. Per quanto riguarda Antonino Ciappina, sigilli a quote sociali e patrimonio aziendale (comprensivo di conti correnti) della società Lovena Srl con sede legale a Milano ed esercente attività di costruzione di edifici residenziali, con unità locale avente sede a Crema. Una sede “fantasma” quella cremasca: in via Ragazzi del ’99, all’indirizzo presente sulle carte, risultato fittizio, si tova una semplice palazzina. Si tratta comunque di un segnale della probabile presenza di interessi nella regione.

Altri beni sequestrati a Ciappina: un immobile nel Comune di Palmi (Rc), quote sociali e patrimonio aziendale della società Varedil Costruzioni Srl con sede a Palmi, della società Diana Pallet Srl con sede a Treviglio (Bergamo) e patrimonio aziendale dell’impresa individuale Outlet della frutta con sede a Mozzanica (Bergamo). In più, sigilli a conti correnti, polizze assicurative, libretti di deposito.

Passando a Matteo Gramuglia, i beni oggetto del provvedimento sono nove polizze assicurative e altri conti correnti, libretti di deposito al portatore o nominativi.

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